PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] ), ma che non portò a termine. Tra i suoi nuovi allievi figuravano allora Jorge de Bragança, figlio del conestabile Álvaro, esule in Castiglia, Dinis, figlio di una sorella del re, e i figli del marchese di Vila Real, Pedro de Meneses e la sorella ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] , Bartolomeo di Antiochia, all'insaputa forse di re Federico, furono proposte le nozze di C. con un fratello del re di Castiglia, Filippo. L'andamento delle trattative era seguito dal re d'Aragona, lo zio Giacomo II, che ne veniva informato dall ...
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LASCARIS (Lascaris di Castellar), Giovanni Paolo
Luigi Cajani
Nacque nel 1560 a Castellar, nella contea di Nizza, figlio secondogenito di Giannetto e di Franceschetta di Agostino Lascaris. Apparteneva [...] militari. Nel 1632 fu inviato come ambasciatore presso il re di Spagna per trattare una controversia relativa al priorato di Castiglia e di León, che risolse con successo. Nel 1636 era conservatore dell'Ordine. Fu anche investito delle dignità di ...
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PICCAMIGLIO
Enrico Basso
– La famiglia Piccamiglio fece parte del gruppo più antico dell’aristocrazia consolare genovese, quello dei ceppi vicecomitali, e pur non giocando un ruolo di primissimo piano [...] spagnola. Pur coronata da un successo che garantì ampie concessioni da parte tanto del conte quanto del re di Castiglia, tale spedizione non produsse il ritorno atteso in termini economici, conducendo anzi le finanze comunali sull’orlo del tracollo ...
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Olivares, Gaspar de Guzman conte-duca di
Olivares, Gaspar de Guzmán conte-duca di
Politico spagnolo (Roma 1587-Toro, Zamora, 1645). Figlio dell’ambasciatore spagnolo presso la Santa Sede, fu nominato [...] per cui lo sforzo militare dei sovrani asburgici era rimasto sino ad allora a carico per lo più della sola Castiglia, che però controllava tutte le cariche interstatuali iberiche e quelle di comando in Italia e in America dove peraltro monopolizzava ...
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ANGELO da Spoleto
Riccardo Pratesi
Nato in Umbria, forse a Cascia in diocesi di Spoleto, nella prima metà del XIV secolo, si fece frate minore e studiò a Parigi, dove ottenne il magistero in teologia. [...] in Francia ben presto, forse sino dal 1379. Accanito avversario di Urbano VI, il 29 maggio 1380 scrisse a Giacomo re di Castiglia una lettera in cui mosse gravi accuse contro il papa romano. Nel 1381 fu inviato da Clemente VII in Fiandra e nell ...
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Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] Braga, che culminò nel sinodo di León, dove tra l'altro si ribadì, contro le aspettative di Alfonso VI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza il consenso della Chiesa romana. Dal 1091 in poi P. II sembra costantemente accanto a Urbano ...
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COGORNO (Coturno, Cothurno, Cucurno), Bartolomeo, di
Mark Dykmans
Era certamente originario di Cogorno, piccola località sulla Riviera di Levante sopra Lavagna (prov. di Genova), ma non è possibile [...] sett. 1378 a Fondi. Un estratto di questo sermone fu consegnato dal C. nel 1380 agli ambasciatori del re di Castiglia, venuti a Roma per interrogare i testimoni oculari della contrastata elezione di Urbano VI.
L'obiettivo principale del sermone era ...
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BELLONI, Ottobono
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Appartenente a una fainiglia originaria di Valenza in Piemonte, nacque a Moncalieri, in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XIV, da Paolo. Studiò a Pavia dove il 24 nov. [...] il B. il 28 giugno potè riferire al vescovo di Trento che il legato di Benedetto XIII era stato espulso dal Regno di Castiglia e che la corte si era dichiarata favorevole ad ogni tentativo inteso a ridare unità alla Chiesa. Sigismondo, che il B. all ...
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BARGNANI, Alessandro Luigi
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Iseo (Brescia) da Ippolito il 9 marzo 1798, laureatosi in legge presso l'università di Pavia, aveva intrapreso la carriera della magistratura [...] trono, fu tra coloro che scelsero la deportazione nell'America settentrionale, e, imbarcatosi sul brigantino "Ussero" con F. Foresti, P. Borsieri, G. Castiglia e alt.ri, giunse nella città di New York il 20 ott. 1836.
In America il B. si convertì al ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...