CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] ebbe una formazione culturale ispirata all'empirismo e al razionalismo di tipo illuministico, per cui predilesse il Romagnosi, molto letto nella prima metà dell'Ottocento in Sicilia, e che egli massimamente ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] degli avversari musulmani, di cui altra testimonianza è data dal fatto che pochi anni dopo sarà tradotta dal catalano in castigliano, latino e francese la notizia che Raimondo Lullo sullo stesso argomento aveva inserito nel 1272-73 nel suo Libre del ...
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GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] ) e di sua moglie Isabella: ciò deve essere avvenuto tra l'ottobre 1469 (data del matrimonio tra Ferdinando e Isabella di Castiglia) e il gennaio 1470 (quando il G. terminò il De vita Angeli Geraldini).
Compì gli studi umanistici dapprima nella città ...
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CALVO (Calvi, Calbo), Bonifacio
Mario Cacciaglia
Nacque a Genova, da nobile famiglia, nella prima metà del sec. XIII; non esercitò incarichi pubblici in patria, né risulta che ne abbia esercitati durante [...] da Genova o forse perché attratto dal fasto e dalla liberalità della corte di Toledo - si recò presso Alfonso X re di Castiglia e León, vicino al quale restò alcuni anni e del quale fu intimo, fedele amico. Non sappiamo se egli abbia cominciato a ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] ), ma che non portò a termine. Tra i suoi nuovi allievi figuravano allora Jorge de Bragança, figlio del conestabile Álvaro, esule in Castiglia, Dinis, figlio di una sorella del re, e i figli del marchese di Vila Real, Pedro de Meneses e la sorella ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] nell'Archivio Borromeo dell'Isola Bella, con segnatura FM, FS, Frammenti 600 e 700, Libretti e canovacci; il prologo della Bianca di Castiglia recitato all'Isola è in Rime varie, IV, pp. 193-196) e la Gratitudine umana (ibid., pp. 311-396).
Al 1672 ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] sotto il titolo Gynevera de le clare donne:a questa serie si aggiunse poi, nel 1493, l'Elogio di Isabella di Castiglia, che rappresenta in parte una rielaborazione del Trattato della pudicizia or ora citato.
Il 27 genn. 1491 il conte Andrea muore ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] scontro, Firenze cercò alleanze internazionali contro Manfredi: Guglielmo Beroardi fu inviato in Baviera e il L. da Alfonso X di Castiglia per esortarlo a rivendicare la corona imperiale (Villani, VI, 73). Non si sa se e dove il L. abbia incontrato ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] di un'imminente catastrofe, il Comune inviava contemporaneamente in Spagna Brunetto Latini a chiedere aiuti ad Alfonso X di Castiglia. In effetti la situazione politica di Firenze guelfa si presentava oltremodo critica: si temeva seriamente da un ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] sul Pungolo di L. Fortis, ma collaborò anche a La Gente latina di E. Castoldi e al Momento di B. Castiglia. Nel 1862 venne raccomandato al comitato di direzione della nuova serie del Politecnico dove fu assunto come segretario di redazione. Il ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...