IPERSTATICI, SISTEMI
Enrico CASTIGLIA
. Si chiamano iperstatici o, meno propriamente, staticamente indeterminati quei sistemi di solidi per i quali le reazioni dei vincoli interni ed esterni non possono [...] le incognite del problema. Si deve al Menabrea nel 1857 il teorema del minimo lavoro o principio di elasticità e al Castigliano nel 1879 l'applicazione e l'estensione di questo teorema e l'aggiunta del teorema delle derivate del lavoro.
Agli stessi ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] disegno, della matematica e della meccanica, ed a prepararlo alla pratica delle lingue viventi, quali il tedesco ed il castigliano.
Affidato a precettori di scarso spicco, tra i quali ebbero qualche notorietà il letterato senese Celso Cittadini ed il ...
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Poeta e commediografo catalano (Barcellona 1839 - ivi 1895). Dopo numerose parodie ("gatadas") di grande successo popolare, considerate all'origine del teatro comico catalano moderno, compose più di un [...] (1889); Les claus de Girona (1893), ecc. Autore di belle raccolte poetiche (Poesies catalanes, 1875; Nits de lluna, 1886), scrisse in castigliano i drammi El canceller y el monarca e El cercado ajeno, e un romanzo storico, La batalla de la vida. ...
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Autore drammatico e poeta spagnolo, nato a Vich (Barcellona) nel 1816, morto all'Avana nel 1870. Studiò legge a Cervera, dove ebbe per condiscepolo ed amico il filosofo Balmes, poi ad Alcalà e a Barcellona. [...] dell'isola di Cuba ove morì; e i suoi resti vennero trasportati in Spagna e sepolti a Madrid. Fu poeta lirico (castigliano e catalano), un po' rude e volgare, ma ispirato; ed ebbe voga grandissima se pur effimera coi suoi drammi popolari: Lola ...
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Poeta catalano nato a Pollenza (Maiorca) nel 1854 e ivi morto nel 1922. La vocazione dell'arte preparò un mutamento profondo della sua vita. Le prime liriche (Poesies, 1885) fiorirono nel raccoglimento [...] spirituale. Nel 1888 a Roma fu ordinato sacerdote e, dal 1890 in poi, esercitò in patria il suo ministero. Scrisse in castigliano (Líricas, 1899) e in catalano (De l'agre de la terra, 1897; Tradicions i fantasiés, 1902; Visions de Palestina, 1906 ...
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Filologo e linguista colombiano, nato a Bogotá il 19 settembre 1844 e morto a Parigi il 17 luglio 1911. Seguì l'insegnamento di Andrés Bello, di cui riprese l'opera principale con radicali innovazioni [...] del latino (Gramática latina, 1867, in collaborazione con M. A. Caro) per introdurre il metodo comparativo nell'esame del castigliano: Diccionario de construción y régimen de la lengua castellana, 1886-93, 2 volumi (dalla lettera A alla D).
Bibl ...
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GUZMÁN, Alonso Pérez de, detto il Bueno
Nacque a León il 24 gennaio 1246, figlio naturale di don Pedro de Guzmán, governatore della Castiglia; esordì ben presto nella carriera militare, passando poi [...] anche altri particolari emotivi, valse al G. il soprannome di bueno. G. fu un intrepido e leale soldato della corona di Castiglia anche più tardi, durante la minore età di Ferdinando IV, e durante le lotte per la conquista di Almeria, Algeciras e ...
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LINÁN DE RIAZA, Pedro
Poeta spagnolo, nato a Toledo verso la metà del sec. XVI, morto a Madrid nel 1607. Disimpegnò cariche autorevoli, percorrendo i centri più importanti della Spagna, e divenne anche [...] Reselo", in raccolte antologiche. Abile artefice di sonetti e di canzoni e soprattutto delicato poeta di romances di schietto sapore castigliano e di fine lirismo popolare, i contemporanei gli attribuirono, forse non a torto, la Vida del Pícaro (1601 ...
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Figlio (Zamora 1199 - Siviglia 1252) di Alfonso IX re di León, successe al padre nel 1230: nel 1217 aveva ottenuto il trono di Castiglia, succedendo a Enrico I di Castiglia, fratello della madre. Con vittoriosa [...] nella riorganizzazione e nell'unificazione dei due regni. Progettò la formazione di un unico codice e promosse la definitiva adozione del castigliano come lingua ufficiale e letteraria. Fu canonizzato da Clemente X nel 1671; festa il 30 maggio. ...
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Avvocato e scrittore portoghese nato a Oporto nel 1821 e morto nel 1865. Prese parte alla vita politica, fu membro del secondo Governo (Junta) di Oporto e fondò il giornale O Nacional, e in questo e negli [...] stile, ricco di vigore e di spirito. Di lui ci rimane anche O mestre de Santiago, traduzione in versi del romance castigliano dì Bermúdez di Castro (Oporto 1848), e il romance in 414 ottosillabi una visita da rainha ao castello de Thomar (Oporto ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...