Letterato catalano, nato a Reus nel 1821, morto a Barcellona nel 1892. Con lo pseudonimo Lo coplejador de Moncada fu il primo a far eco ai canti di J. Rubió i Ors (Lo Gayter del Llobregat, 1841), l'iniziatore [...] si ravvisano e si ritemprano le sue più intime aspirazioni sentimentali. Le antiche cronache catalane da lui tradotte in castigliano e annotate gli furono di avviamento per la Historia crítica civil y eclesiástica de Cataluña (Barcellona 1875, voll ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] il Paese confinante. Alla sua morte la dinastia ha come unica erede la principessa Beatrice, sposata con Giovanni I di Castiglia, a sua volta alleato con la Francia nella guerra contro gli Inglesi.
A parte le storiche ostilità nei confronti della ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] Orano (1509), Bugia (1510), Tripoli (1511), furono opera essenzialmente del card. Fr. Jiménez de Cisneros e dell'ambiente "castigliano", sua e tipicamente aragonese fu l'attività espansiva nel Mediterraneo e particolarmente in Italia. Fu l'anima dei ...
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GUNDISALVI, Domenico (Domingo Gonzáles, Dominicus Gundissalinus)
Guido CALOGERO
Arcidiacono di Segovia nel sec. XII. Con la sua infaticabile attività di traduttore di documenti del pensiero filosofico [...] o Avendehut, secondo le varie grafie), il quale traduceva parola per parola (secondo la tecnica medievale) l'arabo in castigliano, che il G. voltava infine in latino; ed ebbero influenza enorme per la conoscenza della filosofia araba nell'Occidente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Reinos de Taifas: gli Stati musulmani nella penisola iberica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La quarantina di staterelli [...] sconfitto re visigoto Rodrigo. Basterà a tal fine ricordare Zayda, figliastra di al-Mu‘tamid ibn Abbàs, amante di Alfonso VI di Castiglia e León, che il re sposa dopo che viene battezzata col nome di Isabella, avendo da lei il figlio Sancho, morto ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] Garzon e della Historia geográfica y natural de Cataluña di P. Gil, che egli aveva tradotta dal catalano in castigliano e arricchita notevolmente in modo da farne quasi un'opera propria. La sopraggiunta deportazione dei gesuiti spagnoli in Italia nel ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] e dei costumi di Francia e prepara le vie al trionfante umanesimo italiano. Anteriore al 1395 è la versione, ritradotta in castigliano, del Valeri Máximo per il card. Giacomo d'Aragona (ed. R. Miquel y Planas, Barcellona 1910); tra il 1393 e il ...
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Guglielmo VII marchese di Monferrato
Giorgio Baruffini
Della famiglia degli Aleramici, nacque intorno al 1240 da Bonifazio II e da Margherita di Savoia. Successo al padre nel 1254, s'impose ben presto [...] si spingevano anche alle città piemontesi, fu pronto a staccarsene per volgersi ad appoggiare le pretese imperiali di Alfonso di Castiglia, di cui sposò la figlia Beatrice in seconde nozze (1271). Per la celebrazione del matrimonio G. si recò in ...
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– Le origini del termine: dal femmicidio al femminicidio. I dati sul femminicidio nel mondo. Il femminicidio nelle legislazioni nazionali. Il femminicidio come violazione dei diritti umani. Il femminicidio [...] ogni altra forma di omicidio commesso nei confronti di una donna o bambina perché donna.
Il termine femicide, tradotto in castigliano come femicidio o feminicidio, si è poi diffuso a livello mondiale con un differente significato, in alcuni casi non ...
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LESAGE, Alain-René
Salvatore Battaglia
Romanziere e autore drammatico francese, nato a Sarzeau (Bretagna) il 13 dicembre 1668, morto a Boulogne-sur-Mer il 17 novembre 1747. Rimasto solo al mondo appena [...] avido di assimilare altre opere per fonderle, riadattarle e temprarle nell'originalità del suo temperamento. Da quello stesso teatro castigliano, che alla Francia aveva offerto pagine di eroica passione, e da quella prosa che conservava la poesia di ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...