Ottavo figlio di Emanuele I, era lungi da ogni probabilità di occupare il trono. Seguì la carriera ecclesiastica, fu arcivescovo di Braga, di Évora e di Lisbona, e infine cardinale. Per istanza di suo [...] E. morì senza aver preso nessuna decisione. Così avvenne l'invasione di Filippo e quindi i sessant'anni di dominio castigliano.
Bibl.: Correspondencia de Felipe II con varias personas y principalmente con D. Christoval de Moura o Mora su embajador en ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] volgarizza a partire da lingue diverse: dal latino in primo luogo e poi dal francese, marginalmente dal provenzale e dal castigliano e, nel Trecento, anche dal toscano.
La lingua dell’originale è in qualche misura connessa al genere testuale (§ 2.4 ...
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NOVO, Ferruccio
Ivan Balbo
– Nacque a Torino il 22 marzo 1897 da Antonio e da Ernesta Biroli.
Nel 1894 il padre aveva fondato una piccola società in nome collettivo per la confezione di guanti, la A. [...] modo da poter agire sul mercato con maggiore tempestività rispetto alla concorrenza: così giunsero al Torino Ossola, Menti, Maroso e Castigliano; e lo stesso Pozzo suggerì a Novo l’acquisto di Mazzola, Loik e Grezar, da lui già schierati in Nazionale ...
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GARSIA, Francesco
Rosario Contarino
Nacque nel 1590, forse a Palermo, come attesta G. Galeano, che lo chiama "compositore nostro palermitano" (Muse siciliane, II, 1, p. 222); ma A. Mongitore riferisce [...] . E molto vari furono i risultati della sua produzione, che pare sia stata composta in siciliano, toscano, latino e castigliano. Essa era costituita da versi e prose e comprendeva, secondo il Galeano, "alcune tragedie ancora insieme con altri vari ...
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FLORIO e BIANCOFIORE
Protagonisti d'una leggenda medievale d'amore e d'avventura ch'ebbe grande diffusione in tutte le letterature europee.
Florio, figlio di Felice - re pagano di Spagna - e Biancofiore, [...] , Bologna 1889), di cui sono redazioni parallele quella in greco del secolo XIV (Φλωρίος καί Πλατζιαϕλώρε) e l'altra in castigliano, fino al Filocolo del Boccaccio, che negli anni 1336-38 rielaborava con più matura tecnica artistica l'antica leggenda ...
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DORIA, Brancaleone
Giovanni Nuti
Figlio di Brancaleone e di una concubina, Giacomina, nacque nel 1337, probabilmente in Sardegna. Nel 1350 il padre, insieme coi fratello Manfredi, si accordò col re [...] , che non voleva inimicarsi il giudice in un momento di gravi difficoltà per il suo regno, alle prese col pericolo castigliano. Del resto Mariano aveva maturato il progetto di un attacco a fondo contro l'occupante aragonese e non esitò ' pertanto ...
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Città della Spagna (6.497.124 ab. nel 2018), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, [...] e di El Greco); la casa dei Lujanes (16° sec.); la cappella del Vescovo (1520); S. Gerolamo Reale, di stile gotico castigliano tardo; la casa dei Cisneros (16° sec.). Unici resti di architettura mudéjar laterizia sono le torri di S. Pietro e di S ...
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Protagonista di un notissimo romanzo cavalleresco, la cui prima edizione a noi pervenuta (Saragozza 1508) è in prosa castigliana ed è opera del regidor di Medina Garci Rodriguez (o Ordoñez) de Montalvo. [...] se ne vollero fare restano incerte. Non si può, anzi, nemmeno affermare con sicurezza se esso originariamente fosse scritto in castigliano o in portoghese: buone motivazioni indiziarie sono state date per l'una e per l'altra tesi, specialmente per la ...
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Ferdinando I di Castiglia e di León-Asturie (27 dicembre 1065), morendo, lasciò gli stati divisi tra i suoi 5 figli: al primogenito, Sancio II, toccò la Castiglia; ad Alfonso, León; a Garcia, la Galizia; [...] Gli ultimi anni del regno di A. furono sfortunati per le armi spagnuole. Valenza, conquistata nel 1094 dal Cid, l'eroe castigliano, e conservata durante alcuni anni da Ximena, sua vedova, con l'aiuto di A., cadde, nel 1102, in potere degli Almoravidi ...
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BRACCIALARGHE, Comunardo
Gino Cerrito
Nato a Macerata il 17 ott. 1875 da Vito, operaio lattoniere e aderente al movimento anarchico, e da Angela Romitelli, frequentò quivi le prime classi delle elementari [...] romanzi, novelle, drammi e commedie, saggi di carattere storico e politico, che gli valsero larga fama; e tradusse in castigliano e in portoghese numerosi lavori teatrali italiani e viceversa.Nei giornali che diresse a San Paolo e a Buenos Aires il ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...