GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] che, pur non presentandosi come il candidato più forte, era certo il più affidabile tra gli aspiranti alla corona (Alfonso X di Castiglia, Federico di Meissen, Ottocaro II di Boemia e Filippo III di Francia). Fin dal 1273 il pontefice aveva fatto in ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Spagna musulmana o cristiana, e includono alcuni scritti di al-Zarqalī nonché le tavole redatte presso le corti di Alfonso X di Castiglia e di Pietro III di Aragona. Vi fu poi una larga diffusione anche di opere non tecniche; l'opera di al-Farġānī ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] 'ultimo fece notare, in particolare, che in molti casi i risultati dell'analisi ricavati applicando i teoremi di Castigliano coincidevano con quelli ottenuti con calcoli diretti utilizzando il metodo di Maxwell-Mohr. Un'analisi rigorosa di entrambi i ...
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BRANCALASSO, Giulio Antonio
Luigi Firpo
Scrittore politico dell'età della Controriforma, è noto soltanto attraverso la sua Philosophia regia, definita "medulla politicorum, compendium artis catholice [...] eminenti politici cattolici, conoscenza del mondo attraverso viaggi non brevi. Il fatto stesso che scriva un intero volume in castigliano, mostra che apprese quella lingua nel corso di un prolungato soggiorno in Spagna, dove afferma infatti di essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] Dorna, suggerendo l’introduzione, nell’analisi della trave iperstatica, del concetto di energia di deformazione. Fu il giovane Carlo Alberto Castigliano (nato ad Asti nel 1847 e morto a Milano nel 1884, a soli 36 anni) a dimostrare questo principio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Juan de la Cruz è considerato da non pochi studiosi di spiritualità il più importante [...] le lezioni del grande mistico e letterato Luis de León, che ha noie con l’Inquisizione per aver compiuto una versione in castigliano del Cantico dei cantici.
Ordinato sacerdote nel 1567, Juan celebra la sua prima messa a Medina del Campo nell’autunno ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] . Un'impresa costruttiva della portata di Cluny III non sarebbe stata certo possibile senza il sostegno economico del socius castigliano-leonese, che contribuì infatti alla metà delle spese. Nei resti dell'edificio si è voluto riconoscere un omaggio ...
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VERDAGUER i SANTALO, Jacint
Carlo BOSELLI
Poeta e sacerdote catalano, nato il 17 maggio 1845 a Folgaroles (nella pianura di Vich), morto il 10 giugno 1902 a Vallvidrera, presso Barcellona. Allievo del [...] coronato a Ripoll "poeta di Catalogna"; Patria e El somni de San Joan (1887), quest'ultimo poi tradotto in castigliano, portoghese, francese, cèco e tedesco; la trilogia Jesús Infant (1890).
Nel 1893, vittima di voci calunniose che lo accusavano ...
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TALAVERA, Alfonso Martínez de Toledo, arciprete di
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato assai probabilmente a Toledo nel 1398, ivi morto intorno al 1470. Dopo il baccellierato conseguito all'università [...] una salda tradizione sintattica, di cui si gioverà anche la letteratura narrativa. Il T. si ricollega al più caratteristico spirito castigliano, che da Juan Manuel all'Arcipreste de Hita s'era interessato a cogliere la vita degli uomini nella sua più ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] l'autorità di C. a Roma era in declino. Nella primavera del 1267 era giunto in Italia il principe Enrico (Arrigo) di Castiglia, fratello del re Alfonso X e cugino di C., che da tempo era a ricerca di un dominio. Intelligente, ambizioso e brutale ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...