TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] -a-Velha, Idanha-a-Nova, Monsanto e Salvaterra do Extremo.La rinuncia dei T. a difendere il castello di Calatrava in Castiglia - che nel 1157 fu l'occasione per la creazione del primo ordine militare iberico - e il fallimento nella difesa di Coria ...
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TORO
T. Pérez Higuera
Città della Spagna occidentale, nella prov. di Zamora, appartenente alla Comunità Autonoma di Castiglia e León, situata presso il fiume Duero, in una vasta pianura.
T. è nota con [...] alcuna traccia.Lo sviluppo urbano di T. ha inizio dalla fine del sec. 12°, dopo la separazione dei regni di Castiglia e León, alla morte di Alfonso VII (1157). La sua posizione strategica, sulla frontiera del regno leonese, giustifica la costruzione ...
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SALAMANCA, Antonio
Alessia Alberti
SALAMANCA (Martínez de Salamanca), Antonio. – Figlio di Gonzalo Martínez (della madre non si conosce il nome), nacque a Salamanca nel 1478. La sola fonte che ne [...] l’avvio di questo nuovo negozio Salamanca continuò a pubblicare libri, associandosi con Valerio Dorico per la guida in castigliano Las yglesias y indulgentias de Roma (1539) e per il manuale calligrafico La operina, da imparare di scriuere littera ...
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ZATRILLA Y VICO, Giuseppe
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Cagliari il 7 agosto 1648 da Saturnino Zatrilla y Dedoni, barone di Gerrei e di Sisini, cavaliere di Calatrava, a lungo tesoriere generale e maestro [...] , Zatrilla pubblicò a Barcellona il Poema heroico al merecido aplauso del único oracolo de las Musas, una composizione in castigliano in cento ottave reali in lode della religiosa e delle sue qualità poetiche ed erudite: testo non tanto importante in ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] del pontefice Paolo II per il matrimonio concluso tra Ferdinando e la regina Isabella di Castiglia. Degli affari aragonesi e dei diritti di successione al trono castigliano il D. si occupava ancora nel gennaio del 1473 presso il nuovo papa Sisto IV ...
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Tamerlano
Silvia Moretti
Il condottiero che restaurò la potenza del grande Impero mongolo
Sulla scia delle imprese compiute da Genghiz khan nei primi decenni del 13° secolo, un altro grande condottiero [...] Cina (1405).
La fama del grande conquistatore asiatico raggiunse rapidamente l’Europa anche grazie ai resoconti di un ambasciatore castigliano, Ruy González de Clavijo, il quale si recò alla corte di Tamerlano a Samarcanda e contribuì a diffondere in ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] Iberica si hanno soltanto studî speciali, dovuti per il catalano a M. de Montoliu, P. Aebischer, W. Meyer-Lübke, ecc., per il castigliano a A. Zauner, G. Sachs, M. Gómez, Moreno, A. Blasquez, R. Menéndez-Pidal, A. Castro, ecc.; per il portoghese a J ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] come ardente o fulminante sono vocaboli quevediani ampiamente ricorrenti anche in castigliano). Con minimi adattamenti il sonetto potrebbe facilmente essere ritradotto in castigliano, senza alcuna perdita di senso, ma proprio l’uso dell’italiano ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] dalla prima esperienza. Si tratta della versione del più celebre romanzo picaresco, il Lazarillo de Tormes: Il Picariglio Castigliano. In Venetia, Presso il Barezzi MDCXXII: opera nella quale la padronanza assai accresciuta della lingua spagnola e il ...
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SPINOLA, Andrea
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Genova da Francesco (quondam Giovanni) e da Maria Grimaldi Cavalleroni (quondam Giovanni Battista), forse nel 1562. Fu verosimilmente il più giovane tra [...] (Assereto, 2008, p. 105), oltreché attento lettore del De Republica Venetorum di Gasparo Contarini; studiò inoltre il castigliano e il francese (apprezzò Pierre de Ronsard). Una formazione che fu integrata da opportunità di soggiorno a Roma (così ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...