MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] F. Alunno e P. Aretino. Fu vicino al cenacolo radunato a Napoli attorno a Juan de Valdés, di cui tradusse dal castigliano l'Alphabeto christiano dedicato a Giulia Gonzaga, facendolo stampare a Venezia nel 1545 presso N. Bascarini. Fra le sue opere in ...
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ZACCARIA, Benedetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (probabilmente verso la fine degli anni Trenta del secolo XIII) da Fulco Zaccaria, membro di una famiglia di facoltosi mercanti genovesi [...] .
Benché non fosse formalmente bandito dalla città, nel 1290 lasciò Genova accettando la proposta di Sancio IV, nuovo re di Castiglia, che si rivolse a Zaccaria per dirigere le operazioni contro l’emiro del Marocco le cui forze stavano minacciando i ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] in Sardegna, dove può essergli stato proposto come una curiosità l'opera dell'autore isolano che si sforzava di scrivere in castigliano.
Data e luogo di morte del L. restano ignoti.
Al L. è erroneamente attribuito da Palau y Dulcet il Commentarium de ...
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TROTTI, Giovanni Battista
Alessandra Dattero
TROTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Milano nel 1569. Era figlio primogenito di Camillo e di Laura, figlia naturale di Giambattista Liscati. La sua famiglia [...] delle magistrature proposti dalla Corona spagnola.
Nel 1635 Filippo IV inviò a Milano in qualità di visitatore il dignitario castigliano don Andrea de la Rueda, per verificare l’operato delle magistrature milanesi. Nella sua ispezione quest’ultimo si ...
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Poligrafo e poeta spagnolo, nacque ad Osuna in provincia di Siviglia il 12 giugno 1761. Laureatosi in diritto nell'università di Siviglia, fondò, insieme con Reinoso, Blanco White, Lista, la Academia de [...] , Leopoldo Augusto de Cueto. Della conoscenza che ebbe della lingua e della letteratura italiana, diede prova con tradurre in castigliano le Meditazioni sull'Economia Politica e il Discorso sull'indole del piacere e del dolore, di Pietro Verri, come ...
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Fu uno dei più insigni missionarî della Compagnia di Gesù nel sec. XVII, e il fondatore della missione gesuitica del Tibet. Nacque nel 1580 in Portogallo, nel piccolo comune di Oleiros (Alemtejo). Entrato [...] , che l'anno seguente fu inviato a Roma al generale Muzio Vitelleschi, e presto fu dato alle stampe in portoghese, castigliano, italiano e francese (1627; versioni italiana e francese entrambe del 1628).
Istituita la stazione di Chaparangua e poi l ...
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È uno dei quattro più piccoli stati della Repubblica Messicana, avendo una superficie di 6472 kmq., press'a poco quella della provincia di Aquila. I.'esplorazione di questa regione fu iniziata verso il [...] . Un sesto degli abitanti è di razza bianca, un altro sesto di razza indigena; il resto è formato da meticci. Tutti parlano il castigliano; il 98,9% è costituito da cattolici; degli abitanti di più di 10 anni di età, il 46% sa leggere e scrivere.
La ...
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LUZÁN, Ignacio de
Salvatore Battaglia
Letterato spagnolo, nato a Saragozza il 28 marzo 1702, morto a Madrid il 19 maggio 1754. Conobbe molte lingue e molte letterature; di cultura umanistica e di mentalità [...] 1751, da Nivelle de la Chaussé), e a Parigi perfezionò la conoscenza dell'inglese (fu il primo a tradurre in castigliano qualche episodio del Milton): egli stesso compose una commedia La Virtud coronada (1742) e scrisse poesie burlesche e didattiche ...
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SAINETE
Carlo Boselli
Vocabolo spagnolo che originariamente significava "boccone delicato" o "salsa appetitosa" (da saín, derivato a sua volta dal latino sagina), e che nel sec. XVII passò a indicare [...] caratteristica la composizione internazionale dei personaggi. Ogni personaggio forestiero vi è presentato nella propria maniera di parlare il castigliano, misto ai modi di dire più comuni a ciascuna lingua europea. Così lo spagnolo nei suoi diversi ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] dove Torino e Potenza sono meno vicine per quanto riguarda la mutua intelligibilità, di quanto non lo siano toscano e castigliano).
Ma a parte la lingua per scrivere romanzi, era proprio la lingua della quotidianità che mancava. Ancora nell'Ottocento ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...