Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] furono il monastero di Santa Maria di Ripoll (in Catalogna, al confine con la Francia) e la città di Toledo (in Castiglia).
A quest’epoca risale la presenza in Catalogna del francese Gerberto d’Aurillac (940 ca.-1003), futuro papa con il nome di ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] precedenti, cominciando a Bologna le versioni metriche di Teocrito in latino e dell'Ero e Leandro di Museo in castigliano, e pubblicando a Venezia nel 1787 alcune lettere intorno alla traduzione cesarottiana dell'Odissea. Nel 1791 approntò per il ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] di successo già dalla fine del Quattrocento (in valenziano fu impresso la prima volta a Valencia nel 1490; poi in castigliano, Valladolid 1511), ma l'opera era già molto famosa anche in Italia, specie nelle corti padane (probabilmente anche fonte ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] , Juan Honorato) e un crocifisso dorato e smaltato.
Alcune frasi eterodosse del L., che intendeva il tedesco e conosceva il castigliano e nei suoi ripetuti viaggi era venuto a contatto con aree di fede protestante, attirarono però l'attenzione dell ...
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La pianificazione linguistica è l’insieme delle misure (linguistiche, legislative e sociali) che si adottano per alterare deliberatamente la composizione del ➔ repertorio linguistico di una comunità; è [...] cinese –, anche in Europa nelle attività di pianificazione linguistica della Generalitat di Catalogna, che tende ad accantonare il castigliano in favore del catalano. È invece difficile trovare attualmente nel mondo lingue il cui uso sia vietato da ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] incisioni di A. Baratta e F. Padovano. Numerose inoltre le edizioni di autori spagnoli, sia in latino sia in castigliano. Una rarità bibliografica è l'edizione, in lingua sarda, degli ordinamenti giuridici del Giudicato di Arborea, promulgati dalla ...
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. Nelle costruzioni si manifestò indubbiamente una delle prime attività umane: epperò allo spirito dell'uomo fin dai tempi più remoti dovette presentarsi il problema di adeguare le dimensioni degli elementi [...] Résumé des leçons données à l'école des Ponts et Chaussées sur l'application de la mécanique, Parigi 1826; A. Castigliano, Théorie de l'équilibre des sistèmes élastiques et ses applications, Torino 1879; Navier de Saint-Venant, Résumé des leçons ecc ...
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Arcipelago di nove isole maggiori e alcuni isolotti minori nell'Oceano Atlantico, fra 36°55′ e 39°44 lat. e fra 24°35′ e 31°20′ long., a circa 1380 km. dal Capo da Roca nel Portogallo e a 1900 km. dalla [...] fu ritrovata il 15 agosto 1432 da Gonçalvo Velho Cabral (altri, con minor fondamento, attribuiscono il merito della scoperta al castigliano Diego da Siviglia, pilota al servizio del Portogallo, nel 1427 o 1432 o 1437), S. Michele solo l'8 maggio ...
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Il grande rinnovatore del romanzo picaresco nacque a Siviglia negli ultimi di settembre del 1547. Con tutta probabilità frequentò la scuola sivigliana di grammatica e di umanità del dotto Juan de Mal Lara, [...] quale parrebbe che in questa città si fosse messo a fare lo stampatore), intesa a promuovere un nuovo sistema ortografico del castigliano, e più tardi, nel 1613, un opuscolo dal titolo Sucesos de D. Fray García Gera (Guerra) arzobispo de México a ...
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SAAVEDRA FAJARDO, Diego
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato ad Algezares (Murcia) nel 1584, morto a Madrid il 24 agosto 1648. Fece i primi studî nel seminario di Murcia e poi quelli di giurisprudenza [...] sono un inganno, la scienza un fallimento e i sapienti degl'illusi.
Oltre ad alcune poesie in latino e in castigliano, scrisse due opuscoli; l'uno, un dialogo lucianesco fra Mercurio e Luciano, intitolato Locuras de Europa, di carattere politico e ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...