Figlio primogenito di Giovanni II e di Bona di Lussemburgo-Boemia, nacque nel castello di Versailles il 21 gennaio 1338. Nel 1349 ebbe il titolo di Delfino e il governo del Delfinato. Più comunemente, [...] III e del principe di Galles, si ridussero in poche fortezze costiere. Anche la Navarra ostile fu schiacciata grazie all'intervento castigliano. Nel 1378 l'imperatore Carlo IV visitò a Parigi il re ed al figlio suo Carlo Delfino concesse il vicariato ...
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Marino Viganò
La ‘neutralità’ della Svizzera tra passato e presente
Nel 500° anniversario di una delle più cruente battaglie del Rinascimento, politici e storici si dividono sulle ricadute per la Confederazione: [...] vedeva i Cantoni inseguire una politica infine unanime entro una potente coalizione antifrancese con imperiali, pontifici, castigliano-aragonesi e veneziani. Posto sul trono milanese Massimiliano Sforza figlio del Moro, alla Confederazione elvetica ...
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SOMMAIA, Girolamo da
Francesca De Santis
SOMMAIA, Girolamo da. – Nacque a Firenze il 17 giugno 1573 dall’unione tra due prestigiose famiglie fiorentine dell’epoca: quella del senatore Giovanni da Sommaia, [...] oltre ad appuntare le commedie cui assisteva, registrava nel diario anche ciò che leggeva, tanto in italiano quanto in castigliano e, data la mole della sua biblioteca, prendeva nota scrupolosamente di tutte le entrate e le uscite di libri, quaderni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] nel XIX sec. sarà il perno attorno al quale ruoterà la diatriba sulla teoria matematica dell'elasticità tra Saint-Venant e Castigliano da una parte, e Green e Thomson dall'altra. A titolo di esempio, si può osservare che l'attrazione intermolecolare ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Agronomia
Mohamed El Faïz
Expiración García Sánchez
Agronomia
῾Ilm al-filāḥa: l'agronomia fra scienza, arte e mestiere
All'agronomia (dal greco agrós 'campo' [...] toledano Ibn Wāfid.
Anche il trattato scritto da Ibn Baṣṣāl, Kitāb al-Filāḥa (Libro dell'agricoltura), fu tradotto in castigliano medievale; dell'originale arabo ci è pervenuto solo un riassunto. Questo testo riprende lo schema adottato dalle opere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “petrarchismo” si intende quella espressione letteraria che si propone di rielaborare [...] una religiosità appassionata, tesa a una tranquillità interiore lontana dal flusso rovinoso dell’esistenza. Ma per aver tradotto in castigliano il Cantico dei cantici, con esiti di alto splendore, discutendo anche il testo della Vulgata, Luís de León ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] ballerina di "mezzo carattere" al teatro La Fenice di Venezia dove, con la compagnia di G. Onorati, balla ne L'eroe castigliano ossia Rodrigo e Cimene (di G. Onorati, musica di autore non menzionato; "ballo gran eroico pantonumo" eseguito con l'opera ...
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SFORZA, Guido Ascanio (Ascanio)
Giampiero Brunelli
– Nacque dal cardinale Alessandro e da Paolina Muti in una data che non è possibile precisare, probabilmente a Roma.
Il testamento del padre, rogato [...] non solo il grado di capitano, ma anche subito il comando di un reggimento, chiamato terzo (a imitazione del castigliano terçio).
L’obiettivo della campagna era la conquista di Strigonia (l’odierna Esztergom), città sul Danubio che controllava le ...
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SANTIAGO de Compostela (San Giacomo di Compostella; A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI Nino CORTESE
Città della Spagna, capoluogo di partido Judicial nella provincia di La Coruña, e metropoli [...] , dove ha sede in parte l'università, è del sec. XVI con ricca facciata e un cortile del Rinascimento di tipo castigliano, ma con elementi proprî dell'arte popolare locale. Il palazzo vescovile, opera del periodo di transizione dei secoli XII e XIII ...
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Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] una diecina d'anni a questa parte tutto quel che si scrive e si pubblica in Catalogna dev'essere in castigliano, alcune importanti iniziative culturali sono state recentemente riprese; per es., la collezione dei classici greci e latini con traduzione ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...