BRANCALASSO, Giulio Antonio
Luigi Firpo
Scrittore politico dell'età della Controriforma, è noto soltanto attraverso la sua Philosophia regia, definita "medulla politicorum, compendium artis catholice [...] eminenti politici cattolici, conoscenza del mondo attraverso viaggi non brevi. Il fatto stesso che scriva un intero volume in castigliano, mostra che apprese quella lingua nel corso di un prolungato soggiorno in Spagna, dove afferma infatti di essere ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] l'autorità di C. a Roma era in declino. Nella primavera del 1267 era giunto in Italia il principe Enrico (Arrigo) di Castiglia, fratello del re Alfonso X e cugino di C., che da tempo era a ricerca di un dominio. Intelligente, ambizioso e brutale ...
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SALAMANCA, Antonio
Alessia Alberti
SALAMANCA (Martínez de Salamanca), Antonio. – Figlio di Gonzalo Martínez (della madre non si conosce il nome), nacque a Salamanca nel 1478. La sola fonte che ne [...] l’avvio di questo nuovo negozio Salamanca continuò a pubblicare libri, associandosi con Valerio Dorico per la guida in castigliano Las yglesias y indulgentias de Roma (1539) e per il manuale calligrafico La operina, da imparare di scriuere littera ...
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ZATRILLA Y VICO, Giuseppe
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Cagliari il 7 agosto 1648 da Saturnino Zatrilla y Dedoni, barone di Gerrei e di Sisini, cavaliere di Calatrava, a lungo tesoriere generale e maestro [...] , Zatrilla pubblicò a Barcellona il Poema heroico al merecido aplauso del único oracolo de las Musas, una composizione in castigliano in cento ottave reali in lode della religiosa e delle sue qualità poetiche ed erudite: testo non tanto importante in ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] del pontefice Paolo II per il matrimonio concluso tra Ferdinando e la regina Isabella di Castiglia. Degli affari aragonesi e dei diritti di successione al trono castigliano il D. si occupava ancora nel gennaio del 1473 presso il nuovo papa Sisto IV ...
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BAREZZI, Barezzo
Alfredo Cioni-Claudio Mutini
Nacque a Cremona intorno al i 560, figlio di un Giovan Maria, che forse proveniva dal contado e si era stabilito in città in epoca recente. Intorno al 1578 [...] dalla prima esperienza. Si tratta della versione del più celebre romanzo picaresco, il Lazarillo de Tormes: Il Picariglio Castigliano. In Venetia, Presso il Barezzi MDCXXII: opera nella quale la padronanza assai accresciuta della lingua spagnola e il ...
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SPINOLA, Andrea
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Genova da Francesco (quondam Giovanni) e da Maria Grimaldi Cavalleroni (quondam Giovanni Battista), forse nel 1562. Fu verosimilmente il più giovane tra [...] (Assereto, 2008, p. 105), oltreché attento lettore del De Republica Venetorum di Gasparo Contarini; studiò inoltre il castigliano e il francese (apprezzò Pierre de Ronsard). Una formazione che fu integrata da opportunità di soggiorno a Roma (così ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] F. Alunno e P. Aretino. Fu vicino al cenacolo radunato a Napoli attorno a Juan de Valdés, di cui tradusse dal castigliano l'Alphabeto christiano dedicato a Giulia Gonzaga, facendolo stampare a Venezia nel 1545 presso N. Bascarini. Fra le sue opere in ...
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ZACCARIA, Benedetto
Denise Bezzina
– Nacque in data imprecisata (probabilmente verso la fine degli anni Trenta del secolo XIII) da Fulco Zaccaria, membro di una famiglia di facoltosi mercanti genovesi [...] .
Benché non fosse formalmente bandito dalla città, nel 1290 lasciò Genova accettando la proposta di Sancio IV, nuovo re di Castiglia, che si rivolse a Zaccaria per dirigere le operazioni contro l’emiro del Marocco le cui forze stavano minacciando i ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] in Sardegna, dove può essergli stato proposto come una curiosità l'opera dell'autore isolano che si sforzava di scrivere in castigliano.
Data e luogo di morte del L. restano ignoti.
Al L. è erroneamente attribuito da Palau y Dulcet il Commentarium de ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...