FECINI, Tommaso
Carla Zarrilli
Nacque a Siena da Francesco di Tuccio di Simone di Fecino e da Marghi di lacopo Mazzacorna nel 1441 e fu battezzato il 29 ottobre di quell'anno. La famiglia Fecini non [...] soprattutto di incarichi nelle Comunità dello Stato senese. Dall'agosto 1467 all'agosto dell'anno seguente fu castellano di Castiglioncello senese e ricoprì di nuovo tale carica dal maggio del 1472; nel 1471 fu revisore dei conti del carnarlengo ...
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ZANDOMENEGHI, Federico
Chiara Ulivi
– Nacque a Venezia il 2 giugno 1841, quinto figlio di Pietro e di Teresa Spertini.
Nato in una colta famiglia di artisti, in cui padre, nonno e zio erano scultori [...] di campagna (Jeune fille au bouquet, À la campagne, Paysage; rispettivamente pp. 216, 217, 121). Come era successo a Castiglioncello, il contatto con una natura luminosa produsse un nuovo modo di rendere la luce con una pennellata frantumata e mobile ...
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TORCHI, Angelo
Chiara Ulivi
– Nacque a Massa Lombarda (Ravenna) l’8 novembre 1856, secondo di quattro figli, nell’agiata famiglia di Gaetano, avvocato e proprietario terriero, e di Maria Laderchi, di [...] p. 171) richiama l’essenzialità già praticata in quel contesto da Costa, Abbati e Sernesi. Nel 1886 alcuni studi di Castiglioncello furono presentati alla I Esposizione di belle arti a Livorno, mentre la produzione del Gabbro e di Fauglia fu esposta ...
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BECHI, Luigi
Claudia Refice Taschetta
Nacque a Firenze nel 1830. Allievo del Bezzuoli e del Pollastrini, il suo esordio avvenne nella città natale nel 1861, quando, per i tre dipinti Michelangelo che [...] anche in seno alla corrente pittorica fiorentina, come attesta uno dei suoi primi quadri di tal genere, Renaiolo a Castiglioncello, che ricorda molto nella distribuzione delle luci le opere del Puccinelli (es., il Sabato Santo).
Tale desiderio di ...
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ASINELLI, Filippo
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Nacque a Bologna da Alberto nel primo o secondo decennio del sec. XIII. La sua famiglia, di cui era stato capostipite ai primi del secolo precedente un Pietro, committente della [...] (1260 e 1267),, a Forlì (1262), 2 Lucca (1263), ove non poté impedire la perdita, da parte dei Lucchesi, di Castiglioncello tolta loro dai Pisani, ad Arezzo (1268), a Pistoia (1269), a Modena (1270), ove ricevette Baldovino II imperatore nominale di ...
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ABBATI, Giuseppe
Amalia Mezzetti
Nacque a Napoli il 13 genn. 1836 da Vincenzo, pittore: e da Francesca Romano. Fu condotto a Venezia, dove (dal 1850 al 1853) frequentò all'Accademia i corsi di M. Grigoletti [...] anche nella guerra del '66. Tornato dalla breve prigionia in Croazia, fissò la sua dimora a Castelnuovo della Misericordia, presso Castiglioncello. Morso dal suo cane, morì all'ospedale di Firenze il 21 febbr. 1868.
Unitosi al gruppo della cosiddetta ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] per valori formali, al famoso Mugnone della Galleria Naz. d'Arte Moderna di Roma o alla freschissima Marina di Castiglioncello della collez. Angiolini di Livorno.
Dopo il fallimento dell'iniziativa presa con Lega di creare la Galleria dei Macchiaioli ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] riconnettibili.
L'impiego di tali metodi di ricerca nell'Agro Pontino e nella Bassa Versilia (Lago di Massacciuccoli, Castiglioncello, Canale Mussolini, Monte Circeo, Torre in Pietra) permisero al B. di porre in evidenza trasgressioni e regressioni ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] erano sposati nel 1919 con il solo rito civile. La famiglia viveva tra Firenze, le sue tenute e la residenza di Castiglioncello, che non era solo un luogo di vacanza, ma pure di fitte relazioni con le famiglie Olschki, Valori, Pavolini, Castelnuovo ...
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SIGNORINI, Telemaco
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Firenze il 18 agosto 1835, secondogenito di Giovanni, rinomato vedutista della Firenze granducale, e di Giustina Santoni (Somaré, 1926, p. 277).
Dal [...] di conoscere direttamente la pittura di Barbizon e le manifestazioni più attuali dell’arte francese. Al ritorno accompagnò a Castiglioncello Diego Martelli, insieme a Michele Tedesco e a Giuseppe Abbati. Le riflessioni su quanto visto a Parigi lo ...
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labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi dell’odierna Castiglioncello)] (pl....