FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] F. e i suoi "20 ricordi dal vero", Roma 1981; L. Vinca Masini, G. F., Firenze 1982; D. Durbé, F. e la scuola di Castiglioncello, Roma 1982-83; G. F. l'opera incisa, a cura di A. Allegranza Malesci - A. Baboni, Milano 1983; F. da Magenta a Montebello ...
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CECCONI, Eugenio
Giuseppe Basile
Figlio di Carlo e di Amalia Chellini, nacque l'8 settembre del 1842 a Livorno. Compiuti i suoi studi nel Collegio nazionale di Torino tra il 1853 e il 1858, il C. fece [...] a Livorno, in corso Amedeo, insieme all'amico A. Belimbau. Incominciò allora a frequentare D. Martelli e il ritrovo dei macchiaioli a Castiglioncello dove conobbe, tra gli altri, G. Boldini, per il quale posò per un ritratto,e G. Abbati, al quale si ...
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BECHI, Luigi
Claudia Refice Taschetta
Nacque a Firenze nel 1830. Allievo del Bezzuoli e del Pollastrini, il suo esordio avvenne nella città natale nel 1861, quando, per i tre dipinti Michelangelo che [...] anche in seno alla corrente pittorica fiorentina, come attesta uno dei suoi primi quadri di tal genere, Renaiolo a Castiglioncello, che ricorda molto nella distribuzione delle luci le opere del Puccinelli (es., il Sabato Santo).
Tale desiderio di ...
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ABBATI, Giuseppe
Amalia Mezzetti
Nacque a Napoli il 13 genn. 1836 da Vincenzo, pittore: e da Francesca Romano. Fu condotto a Venezia, dove (dal 1850 al 1853) frequentò all'Accademia i corsi di M. Grigoletti [...] anche nella guerra del '66. Tornato dalla breve prigionia in Croazia, fissò la sua dimora a Castelnuovo della Misericordia, presso Castiglioncello. Morso dal suo cane, morì all'ospedale di Firenze il 21 febbr. 1868.
Unitosi al gruppo della cosiddetta ...
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BORRANI, Odoardo
Ferdinando Arisi
Nato a Pisa, in famiglia fiorentina, il 22 ag. 1833 da David e Leopolda Ugolini; nel 1840 era a Firenze, e in questa città operò per tutta la sua vita. Lo avviò all'arte [...] per valori formali, al famoso Mugnone della Galleria Naz. d'Arte Moderna di Roma o alla freschissima Marina di Castiglioncello della collez. Angiolini di Livorno.
Dopo il fallimento dell'iniziativa presa con Lega di creare la Galleria dei Macchiaioli ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] a Firenze, dove restò fino al 1870 (abitava a via S. Frediano, 10), dipingendo a Livorno, Bocca d'Arno, Castiglioncello, in contatto nuovamente con i macchiaioli, in particolare frequentando Semesi, Abbati, oltre a D. Martelli.
Nel settembre del 1870 ...
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GIOLI, Francesco
Giovanna Uzzani
Nacque a San Frediano a Settimo, frazione di Cascina (Pisa), il 29 giugno 1846, da Ranieri e da Rosa Del Panta.
Primogenito di una famiglia benestante, studiò presso [...] amicizia con D. Martelli e dai soggiorni estivi in compagnia di altri pittori macchiaioli nella tenuta di Martelli, presso Castiglioncello, il G. trasse le indicazioni per dedicarsi completamente a soggetti di paesaggio e a scene di vita campestre ...
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GELATI, Lorenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1824 da Giovanni e da Teresa Ciuti. Dall'atto di nascita si ricava che il padre era scultore mentre la madre lavorava come sarta.
Il G. [...] , Vincenzo Cabianca e Cristiano Banti che ritornavano da La Spezia; svariate sembrano essere state le permanenze a Castiglioncello presso Diego Martelli fin dai primi anni Sessanta; nel 1872 incontrò Signorini, F. Zandomeneghi, Fattori e Borrani ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] facendo più stanche, fino a diventare scontate.
Tra il 1881 e il 1888 fu spesso ospite di D. Martelli a Castiglioncello; ne vennero fuori ancora buone cose, dal vero. Nel 1893 rimase semiparalizzato, ma i suoi dipinti continuarono a comparire nelle ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] come è noto, avevano aderito al futurismo fondando la rivista Lacerba.
Dal 1914 il G. trascorse lunghi periodi a Castiglioncello. Qui si dedicò in prevalenza alla natura morta, un tema a lui profondamente caro, concentrandosi sull'oggetto inteso come ...
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labronico
labrònico agg. [der. del nome lat. Labro -onis che, in una lettera di Cicerone, indica un porto della costa tirrenica, identificato con quello di Livorno (ma forse da collocare invece nei pressi dell’odierna Castiglioncello)] (pl....