Fondatore di una scuola medica di grande rinomanza, visse in Alessandria nel sec. III a. C., fu scolaro di Crisippo della scuola di Cnido, rimase per qualche tempo alla corte di Seleuco Nicatore, morto nel 280 a. C. e, secondo alcuni degli antichi, curò il di lui figlio Antioco.
Nessuna delle sue opere s'è conservata, ma i nomi di circa dodici libri da lui scritti sono citati da Galeno, da Celio Aureliano ...
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WERLHOF, Paul Gottlieb
Arturo Castiglioni
Agostino Palmerini
Medico, nato a Helmstädt il 24 marzo 1699, morto a Hannover il 26 luglio 1767. Studiò nella sua città natale dov'ebbe la laurea e si stabilì [...] nel 1721 a Peine presso Hildesheim, poi si trasferì a Hannover dove ben presto acquistò grande fama di medico erudito. Fu anche uno degli scrittori tedeschi più popolari ai suoi tempi. Descrisse per primo ...
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HARVEY, William
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Folkestone (Kent) il 2 aprile 1578, morto a Roehampton il 3 giugno 1657; studiò dapprima a Canterbury, poi nel Gonville and Caius College a Cambridge [...] ove rimase fino al 1597. Nel 1598 si recò a Padova, ove frequentò regolarmente i corsi di medicina ed ebbe la laurea il 25 aprile 1602. Fu allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, lo scopritore delle valvole ...
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VESALIO, Andrea
Arturo Castiglioni
Medico e anatomista, nato a Bruxelles il 31 dicembre 1514, morto a Zante nel 1564. Studiò al Collegio di Lovanio e nel 1533 si recò a Parigi per dedicarsi allo studio [...] dell'anatomia. Fu allievo di Jacobus Sylvius e di Giovanni Winther von Andernach, e acquistò prestissimo fama di esperto anatomico. Nel 1536 tornò a Lovanio ove pubblicò un Commento del libro di Rhazes ...
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(lat. ablatio, da aufero "porto via"; fr. ablation; sp. ablación; ted. Abspülung, Abtragung, Ablation; ingl. ablation).
I. Termine di geografia fisica, che indica il processo di rimozione del materiale disgregato del terreno per opera degli agenti esterni.
Così, nell'azione meccanica esercitata dall'acqua che scorre sul suolo (v. erosione), si può distinguere un'azione particolare di asportazione del ...
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. Dalla regione del Carso (v.) istriano e illirico prende nome quel complesso di fenomeni che, massimamente sviluppati e quindi anche più presto studiati in quelle regioni, si manifestano però in vario grado ovunque si presentino, sulla superficie delle terre emerse, masse sufficientemente estese di rocce solubili, variamente compatte, ma fessurate, e quindi attraversabili dalle acque. Trattandosi ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando la mente ricorreva ai creatori e rappresentanti di quelle che erano, per così dire, le due facce di un'identica creazione; era lecito, tutt'al più, dire con arguzia che Omero era l'aedo dei re, Esiodo ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] Vittorio Amedeo I e per tutto il corso della reggenza di Madama Reale; e, a stare ad un lungo elenco di "personaggi Castiglione benemeriti di casa Savoia" allegato ad una lettera del C. a quest'ultima del 9 nov. 1659, il suo servizio si ricollegava ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Di famiglia mantovana o, più probabilmente, piemontese, si trasferì in giovane età in Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, che servì [...] assai più tardi, nella sua casa di campagna, il 12 febbr. 1597.
Fonti e Bibl.: G. Bowyer, On the History of the Family of Castiglione, in Archaeologia, XXXII(1847), pp. 371-72; The Diary of Henry Machyn, a cura di J. G. Nichols, London 1848, p. 384 ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] per parte divise da robusti pilastri, che parrebbe (non così ritiene la Gatti Perer, 1966) aderente al disegno del Castiglione. Nessun cenno nella relazione e nei disegni alla parte presbiteriale e al transetto, che la Gatti Perer ritiene eseguiti ...
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castiglione
castiglióne s. m. [lat. mediev. castellio -onis, der. del lat. castellum «castello»], ant. – Piccolo castello o fortezza; paese cinto di mura, borgo. Sopravvive in molti toponimi: Castiglione Olona, Castiglione della Pescaia, Castiglion...
feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....