Medico e botanico (Gualdo Tadino 1529 - Viterbo 1590); dal 1557 lettore dei semplici a Roma; scrisse varie opere d'igiene e di botanica, di cui la più celebre è l'Herbario novo (1585), sulle piante medicinali. ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] cardinale C. Madruzzo; non restano tuttavia tracce della prosecuzione dell'opera, tranne un breve accenno in un sonetto per CastoreDurante; rimangono dell'ultimo periodo romano alcune minori poesie, tra cui una canzone dedicata a Pio V, nella quale ...
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PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] ) a proposito di un intervento di Elisabetta nei disegni incisi da Leonardo Parasole per l’Herbario nuovo di CastoreDurante (Roma, Giacomo Bericchia e Giacomo Tornieri, 1585) e nella illustrazione miniata per la Syntaxis plantaria, datata agli anni ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] di un botanico. Il C. l'aveva raccolta in Valstagna e ne aveva descritto le caratteristiche, riprese anche nei versi di CastoreDurante nel suo Herbario novo, Roma 1585, che pubblica il ritratto del C. e lo dice scopritore anche di altre piante, come ...
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CASARIO, Antonio
Giancarlo Schizzerotto
Nacque a Cesena in un anno imprecisato della prima metà del sec. XVI, da una famiglia oriunda fiorentina. Non sappiamo nulla della giovinezza, dei suoi studi [...] G. Mambelli, Gliannali delle edizioni virgiliane, Firenze 1954, p. 190 n. 783;D. E. Rhodes, La vita e le opere di CastoreDurante e della sua famiglia, Viterbo 1968, pp. 17e 59, dove si riferisce che al testo della traduzione in ottava rima segue un ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] che il D. e il Bonfadino stamparono una prima volta nel 1583 e di nuovo nel 1585 e, infine, l'Herbario nuovo di CastoreDurante (1585), che fu, senz'altro, la loro più importante e bella edizione, nonché la prima di quest'opera.
Di essa esistono due ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] Elsa Morante e a un libro su Milarepa che gli donò durante le riprese di Prima della rivoluzione e che tornò fonte di tutto era cominciato, presentando anche il cortometraggio di Lorenzo Castore (Casarola, 2014), dedicato a quel luogo dell’anima ...
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FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] fu fortemente influenzato e con i quali ebbe rapporti durante tutta la vita. Nel maggio 1871 un articolo del Nella campagna toscana (ibid. 1908), costituita da tre racconti (Castore e Polluce, Tigrino, Il signor colonnello), che furono poi aggiunti ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] Torino e di Venezia una quindicina di opere, tra cui ottennero grande successo Castore e Polluce (C. F. Frugoni; Firenze, Teatro alla Pergola, 8 vario genere fu, però, la produzione del B. durante gli anni veneziani: solo per il teatro compose ben ...
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MARCHESI (Marchesini), Luigi
Laura Spreti
Nacque a Milano l'8 ag. 1754 da Giovanni e da Isabella Rossi, originari di Modena. Il padre, trombonista, gli insegnò molto presto a suonare il corno da caccia [...] Soler, e l'Armida abbandonata di N. Jommelli. Fu anche a Firenze nel Castore e Polluce di F. Bianchi e nell'Achille in Sciro di G. Sarti, M. stesso, oltre che in concerti privati, anche durante rappresentazioni di opere, tra le "arie di baule". Esse ...
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