EASUN
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Iason (᾿Εάσων, C. I. G., 7751) su una corniola a forma di scarabeo di provenienza ignota. L'eroe sta davanti alla nave Argo, col mantello sul braccio e [...] uno specchio da Bolsena del Museo Etrusco di Firenze, dove l'eroe appare insieme con Fufluns (Dioniso), Aratha (Ariadne), Castur (Castore) e Aminth (Amor, Eros). Col nome Heiasun, egli è rappresentato inoltre, in lotta col drago, su uno specchio da ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] chiesa di S. Sepolcro, nella cui vicinia mantenne la propria residenza.
Dal matrimonio con Maria Caterina Ghirarducci ebbe Castore (1514), che inizialmente seguì la professione paterna e quindi esercitò quella di notaio, Paola (1524), che si sposò ...
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LEDA (Λήδα, Λήδη; Leda)
A. Giuliano
Figlia di Thestios, re di Etolia, sposa di Tindaro, re di Sparta.
Secondo una versione del mito avrebbe covato un uovo dato alla luce da Nemesi (v.), amata da Zeus, [...] dalle quali sarebbero nati Polluce ed Elena (mentre dalle nozze con Tindaro L. avrebbe avuto Timandra, Clitennestra, Filonoe e Castore).
Sulla base della Nemesi a Ramnunte (v.) L. era rappresentata mentre conduceva Elena dalla vera madre Nemesi (Paus ...
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PHUIPA
S. de Marinis
Nome etrusco, corrispondente al greco Phoibe, attestato su di una kölix etrusca a figure rosse della prima metà del IV sec. a. C. (Collezione Benedetti Guglielmi del Museo Gregoriano [...] interpretazione della scena sia giusta, non risulta altrimenti noto: il rapitore di Phoibe è infatti, secondo la leggenda, Castore. Ma un fatto del genere non costituisce certo un problema nell'ambito della prassi figurativa etrusca; né si deve ...
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TINDAREO (Τυνδάρεως, Tundareus, Tyndareus, Tyndarus)
C. Saletti
Figlio di Oibalo, re spartano, e della naiade Bateia (Apollod., ii, 21) o, secondo altra tradizione, di Gorgophone (Apollod., ii, 13.21), [...] che porta da un lato Aiace ed Achille che giocano ai dadi, è raffigurato sull'altro lato il ritorno dei Dioscuri, con Castore che porta il cavallo verso Tindareo. La partenza dei Dioscuri, invece, alla presenza di T., compare su un'anfora del Pittore ...
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PULTUCE (anche Pultuke e Pulutuke)
S. de Marinis
Nome etrusco di Polluce, uno dei Dioscuri, rappresentato molto frequentemente su specchi del IV-III sec., e su vasi a figure rosse della stessa epoca, [...] e su vasi.
Il culto di P. in Etruria è meno antico e meno celebre di quello di Castore e, d'altronde, anche a Roma la figura di Castore avrà sempre una preponderanza su quella del fratello. Secondo l'Altheim il culto dei Dioscuri fu introdotto a Roma ...
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Vedi APOLLONIOS. - 6 dell'anno: 1958 - 1973
APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος Νέστορος ᾿Αϑηναῖος)
M. T. Amorelli
6°. - Scultore ateniese, figlio di Nestor. Era già noto durante il Rinascimento quale autore di [...] e i Dioscuri. Gruppo a tre, dove il pugilatore seduto (Amykos) siederebbe nel centro, attorniato simmetricamente da Castore (ipotetico) e da Polluce (la statua con la lancia). Secondo il Picard questa teoria cadrebbe soprattutto per considerazioni ...
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Vedi CORI dell'anno: 1959 - 1994
CORI (Cora)
G. Lugli
Città latina nel territorio occupato poi dai Volsci, molto rinomata per la sua ricchezza. Colonia latina già prima della conclusione del foedus Cassianum; [...] timpano che avvicina allo sguardo dell'osservatore gli angoli estremi. Più in basso restano alcune colonne del tempio corinzio detto di Castore e Polluce, e, al disotto della città, un bel ponte repubblicano a un sol fornice. Le mura dell'acropoli in ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] , e Tarvos Trigaranu, toro nella foresta, sormontato da tre gru; un'altra scultura di pietra dello stesso genere, con Castore, Polluce e due divinità galliche di cui una è il dio-cervo Cernunnos (Museo di Cluny); un bassorilievo rappresentante il ...
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ENEA (Αἰνείας, Aenēas)
F. Castagnoli
Mitico eroe della Troade, divenuto anche il massimo eroe del Lazio, cantato da Virgilio nell'Eneide.
Nato sull'Ida da Venere e da Anchise, fu difensore di Troia e [...] , nel quale E. combatteva contro Diomede (Paus., v, 22, 2), un quadro di Parrasio nel quale E. era rappresentato insieme a Castore e Polluce (Plin., Nat. hist., xxxv, 71), un'immagine dell'eroe in una fonte presso Alba (Lydus, De magistr., i, 12 ...
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castorite
s. f. (o càstore s. m.) [dal nome del dio Castore, perché si rinviene sempre associato (nell’isola d’Elba) con un altro minerale, la pollucite, così come sono sempre uniti, nella mitologia greca e latina, Castore e Polluce, i due...
castoro
castòro s. m. [dal lat. castor -ŏris, gr. κάστωρ -ορος]. – 1. Genere di roditori (lat. scient. Castor), l’unico oggi sopravvissuto dei numerosi generi che costituivano la famiglia castoridi, rappresentato da due specie, Castor canadensis,...