PARASOLE CATANEA, Elisabetta (Isabetta, Isabella). – Figlia del barone Cattaneo di Bergamo – non meglio identificato – e di Faustina, forse romana, nacque presumibilmente a Bergamo intorno al 1580, come [...] (1989) a proposito di un intervento di Elisabetta nei disegni incisi da Leonardo Parasole per l’Herbario nuovo di Castore Durante (Roma, Giacomo Bericchia e Giacomo Tornieri, 1585) e nella illustrazione miniata per la Syntaxis plantaria, datata agli ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] dominava il porto del Vulpulo, fu costruito sul tempio di Antinoo; S. Paolo Maggiore fu eretto sulle rovine del tempio di Castore e Polluce; il monastero di S. Gregorio Armeno sorto nell'area dell'antico tempio di Cerere.Le diaconie decaddero tra i ...
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] anno ufficiale nelle singole pòleis. La cronografia ebbe sviluppo nell'età ellenistica, specialmente con Eratostene di Cirene, Apollodoro di Atene, Castore di Rodi. A modelli greci si ispirò, nel sec. III a. C., oltre al babilonese Beroso, l'egiziano ...
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GIGANTE, Giacinto
Carolina Brook
Primogenito di Gaetano e di Anna Maria Fatati, nacque a Napoli l'11 luglio del 1806, in una casa della rampa di S. Antonio a Posillipo.
Suo padre Gaetano, figlio di [...] i quali tentò di rendere i colori a encausto della pittura romana, come è testimoniato, tra l'altro, dalla Casa di Castore e Polluce e dalla Via dei Sepolcri (Sorrento, Museo Correale).
A partire dal 1860 il G. scelse come soggetti delle sue ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] cinghiale calidonio; l'animale era rappresentato forse al centro mentre a destra erano Atalanta ed altri cacciatori fra i quali Castore, ed a sinistra Meleagro, Teseo, Polluce ed altri. La ricostruzione è tutt'altro che semplice, ed è stata oggetto ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] ignoravano il nome e con il quale si diceva che l'artista avesse sfidato la natura e infine, i divini gemelli Castore e Polluce che accompagnavano Alessandro, incoronato dalla Vittoria.
Non è probabile, come si è voluto sostenere in base ad una ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] striscia intrecciata, un'altra striscia di trecce delimitava 15 campi figurativi. Uno di essi rappresenta la nascita dei gemelli (Castore Elena e Polluce) dall'uovo, gli altri presentano una serie di servi che portano oggetti e vivande.
Museo. - Il ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] 376) a cui si devono i templi di Venere, della Fortuna, di Cerere, della Speranza, il restauro di quelli di Vulcano, di Castore e Polluce, del Padre Tiberino, di Bellona. Intorno al 196 anche il vecchio teatro augusteo fu ampliato con un nuovo anello ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] usato anche in altre costruzioni ad arco, il travertino trovò impiego nella costruzione di porticati, di basiliche, di templi (di Castore, di Giunone Sospita, della Speranza nel Forum Holitorium, ecc.), di teatri (di Pompei, di Marcello in Roma), di ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] , non diversamente da quanto succede nel cratere a campana del Pittore del Deinos in cui T. è accostato ad Atteone, Castore e Tideo come in una pausa dalla caccia, apparentemente al di fuori di ogni preciso contesto narrativo (Millin, Peintures de ...
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castorite
s. f. (o càstore s. m.) [dal nome del dio Castore, perché si rinviene sempre associato (nell’isola d’Elba) con un altro minerale, la pollucite, così come sono sempre uniti, nella mitologia greca e latina, Castore e Polluce, i due...
castoro
castòro s. m. [dal lat. castor -ŏris, gr. κάστωρ -ορος]. – 1. Genere di roditori (lat. scient. Castor), l’unico oggi sopravvissuto dei numerosi generi che costituivano la famiglia castoridi, rappresentato da due specie, Castor canadensis,...