L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] le opere successive; sul terreno restano scarsi elementi di un arco a tre fornici, tra i templi del Divo Giulio e dei Castori, mentre è controversa l’identificazione dei monumenti raffigurati su monete tra il 30 e il 15 a.C. Queste lacune, in parte ...
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MUTTONI, Lorenzo
Ilaria Mariani
– Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Felicita, il 13 ottobre 1726 da Francesco e da Lucia Cuspati (Verona, Archivio storico della Curia diocesana, S. Felicita, Battesimi, [...] di Verona, Casa dei mercanti, Atti dei vicari, b. 51, filza «1774 Fillo scriture e mandati del signor Giacomo Castori nodaro stabile sopra la Magnifica Casa dei mercanti di Verona», c. sciolta). Nel 1780 l’abitazione dello scultore, documentato fino ...
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TANNU TUVA (A. T., 97-98)
Renato BIASUTTI
Marcello MUCCIOLI
TUVA Repubblica indipendente sotto il protettorato russo. Geograficamente il territorio da essa occupato comprende il bacino dell'alto Jenissei, [...] m., che copre i versanti e spesso ammanta le sommità, ed è popolata da una fauna quanto mai varia (orsi, lupi, lontre, castori, ecc.); 3. la zona oltre i 2200 m., tutta giogaie nude, dai pendii granitici scarsamente coperti di ontani e di rododendri ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] in serrata formazione meglio delle nostre squadriglie aeree. Oppure pensiamo alle straordinarie capacità dei castori (scoiattoli, marmotte, castori; istrici), che infaticabilmente costruiscono dighe perfette, come se fossero ingegneri.
Anche l ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] del secolo passato per opera di Carlo Fea (1801), e si svolsero fra l'arco di Settimio Severo e il tempio dei Castori. Nel 1827 ne assunse la direzione Antonio Nibby; dopo il 1870 il governo italiano ne ordinò l'esplorazione completa, che Giacomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] ancora che l’uomo è il più sociale de’ viventi. […] I loro individui [fra le api, fra le formiche, fra i castori, fra le gru e simili] cospirano tutti e sempre al ben pubblico, e si giovano scambievolmente, unico fine, unica ragione del riunirsi ...
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pelli e pellicce
Leopoldo Benacchio
Da risorse preziose per i nostri antenati a materiali per la moda
Pelli e pellicce, ricavate principalmente da Mammiferi, sono da sempre materiali di base per confezionare [...] anche agli altri, di non usare pellicce, in nome del rispetto della vita degli animali da cui sono ricavate: visoni, castori e così via, appositamente allevati per fornire questa materia prima. In effetti oramai da tempo è venuta meno quella che è ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] a tre celle del tipo chiamato da Vitruvio "tuscanico", con pronao a tre file di colonne (come nel tempio romano dei Castori, del 484 a.C.). All'intorno sono venute in luce le fondazioni del muro di recinzione, cui è addossata sul lato fiancheggiante ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] riunirsi nella curia, il Senato avrebbe dovuto eventualmente convocarsi in un altro edificio sacro, quale ad esempio il Tempio dei Castori o quello della Concordia e, nell'età successiva, anche in un tempio di culto imperiale. A Cosa la struttura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] santuari sono dedicati a Saturno (496 a.C.), Mercurio (495 a.C.), Cerere, Libero e Libera (493 a.C.), e ai Castori (484 a.C.). Queste consacrazioni testimoniano la penetrazione a Roma di nuove divinità giunte da città vicine o nemiche e i cambiamenti ...
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castorite
s. f. (o càstore s. m.) [dal nome del dio Castore, perché si rinviene sempre associato (nell’isola d’Elba) con un altro minerale, la pollucite, così come sono sempre uniti, nella mitologia greca e latina, Castore e Polluce, i due...
castoro
castòro s. m. [dal lat. castor -ŏris, gr. κάστωρ -ορος]. – 1. Genere di roditori (lat. scient. Castor), l’unico oggi sopravvissuto dei numerosi generi che costituivano la famiglia castoridi, rappresentato da due specie, Castor canadensis,...