Medicina
Operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi; il termine indica anche l’inibizione o la distruzione dei gametociti con mezzi ormonici o genericamente chimici [...] nevrotico la fissazione di un’angoscia infantile di c. non liquidata adeguatamente nel corso dello sviluppo.
Zoologia
La castrazione è operata dall’uomo sui vari animali per produrre individui con carni pregiate, più tenere (capponi, castrati) o ...
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Atteggiamento di avversione generica o di repulsione per la donna. La m., che si usa riferire indifferentemente agli uomini e alle donne, sarebbe da ricondurre, secondo la psicanalisi, a un conflitto omosessuale [...] latente e va distinta dalla ginofobia, la cui origine è da ricercarsi nella fantasia maschile della castrazione. ...
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Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, [...] (intenso attaccamento al genitore di sesso opposto e conseguente ambivalenza affettiva verso l’altro); il c. di castrazione (originato da conflitti psichici, esprime la paura inconscia di essere menomato nella funzionalità degli organi genitali); il ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] 'occhio o panno corneale, un tessuto vascolare neoformato che copre la cornea e che era curato anche nell'uomo.
La castrazione dei cavalli è in generale disapprovata nel mondo islamico, in quanto non è lecito distruggere la possibilità di procreare ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] il contenuto primario dei processi mentali inconsci.
F. originari Strutture fantasmatiche tipiche (scena originaria, seduzione, castrazione ecc.) irriducibili alle contingenze del vissuto individuale e quindi, secondo S. Freud, facenti parte di un ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] dichiarava che le ghiandole sessuali non esauriscono la sessualità, come dimostra la permanenza dei caratteri sessuali dopo la castrazione. In Freud il tentativo di somatizzare la dinamica della psiche si esaurisce, del resto, con l'inedito Entwurf ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] lo sviluppo stesso, una gamma di situazioni di pericolo (perdita dell'oggetto amato o dell'amore dell'oggetto, minaccia di castrazione, perdita dell'approvazione del Super-Io) che persiste come tale nell'inconscio per tutta la vita e le cui vicende ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] il genitore dello stesso sesso; l'attaccamento al genitore di sesso opposto; la lotta contro il complesso di castrazione (v. complesso); il narcisismo che impedisce di eludere questa problematica. Tuttavia, alcuni punti di questa teoria devono essere ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] , è nell'opera di S. Freud che esso assume la sua definitiva collocazione, in connessione con la paura di castrazione e il simbolismo fallico. Freud (1927) descrive il fenomeno come il risultato di impressioni sessuali vissute durante la prima ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Europa preistorica e protostorica
Barbara Wilkens
In Europa l'introduzione delle pratiche di allevamento giunse dal Vicino Oriente durante il Neolitico [...] , e quindi a una selezione volontaria, sia mediante la macellazione di determinati individui che mediante la castrazione. Questa pratica è abbastanza difficile da riconoscere attraverso i resti che si possono trovare nei depositi archeologici ...
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castrazione
castrazióne s. f. [dal lat. castratio -onis]. – 1. a. L’azione, e anche l’effetto, il risultato del castrare, cioè l’operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi, e le cui conseguenze sono, oltre...
complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...