PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] la Francia a firmare un trattato segreto (15 aprile), col quale le tre potenze s'impegnavano a considerare come un casusbelli ogni rottura del trattato di Parigi e a garantire contro la Russia l'integrità della Turchia. Ma questo non impedì alla ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] di Milano, il 31 gennaio del 1960, diventa un «casusbelli ideologico, in un’Italia sul crinale tra modernità e e se l’oratore sa fare, e se le proiezioni sono belle, interessanti, convenientemente disposte; e se l’affiatamento tra chi parla ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] provvedimenti via via predisposti, mentre il ministro rivendicava a sé una certa autonomia nelle scelte di propria competenza. Il casusbelli, che nel luglio del 1964 portò alla caduta del governo Moro, fu la decisione dell’esecutivo di un aumento ...
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casus belli
‹kà∫us ...› locuz. lat. («caso di guerra»), usata in ital. come s. m. – Evento o circostanza che provoca, o può offrire il pretesto per provocare, la guerra fra due stati; per estens., litigio, contrasto tra singole persone o gruppi...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...