Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] mausolei, alle più modeste tombe terragne, ai colombari. Quelli paleocristiani ed ebraici furono costituiti da gallerie sotterranee (catacombe), che prevalsero a Roma, Napoli, Siracusa, Cagliari ecc., o da vaste aree a cielo scoperto, sempre all ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] Venturini Papari, Le pitture ad encausto e l'arte delgi s. al tempo di Augusto, Roma 1901; G. Wilpert, Le pitture delle catacombe romane, Roma 1903, pp. 4 ss.; 9 ss.; E. Boise van Deman, Methods of Determining the Date of the Roman Concrete Monuments ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] . Cappella, ibid., pp. 229-46; M. Delle Rose, s.v. Mausoleo, ibid., VIII, 1997, pp. 274-80; Ph. Pergola, Le catacombe romane. Storia e topografia, Roma 1997.
Mondo bizantino
di Enrico Zanini
Premessa
I caratteri propri dell'impero bizantino, la cui ...
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Arte risalente ai primi secoli del cristianesimo, dalle origini al 6° sec. circa, nei territori di tradizione figurativa classica. L’arte p. si pone infatti nell’ambito e in sostanziale continuità con [...] spartizione del rilievo tramite motivi architettonici.
Le più antiche testimonianze della pittura p. sono quelle delle catacombe, con rielaborazione di temi pagani e raffigurazioni simboliche accanto a soggetti delle Sacre Scritture. Il naturalismo ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] alcune volte preceduta da un vestibolo - da cui partono ad angolo retto altre gallerie più o meno brevi, come per es. le catacombe nel territorio di Anagni, di Colle San Quirico presso Paliano, di S. Vittoria a Monteleone Sabino, di ad Decimum presso ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] pp. 323-353; W. Sanderson, The Crypt with Parallel Cells, Gesta 5, 1966, pp. 22-26; P. Testini, Le catacombe e gli antichi cimiteri cristiani di Roma, Bologna 1966; Vorromanische Kirchenbauten. Katalog der Denkmäler bis zum Ausgang der Ottonen, I, a ...
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CRIPTA (Κρύπτη, der. di κρύπτω "nascondere, coprire", crypta)
G. Matthiae
Con questo nome Vitruvio indica un luogo coperto a vòlta, senza che ciò implichi se sia sotterraneo o semisotterraneo, e con [...] dalle basiliche ad corpus di Roma, dove, per essere i sepolcri dei martiri situati ad un livello molto basso nelle catacombe, si operarono tagli nella rete cimiteriale per ampliare il cubicolo originario dove era la tomba e si crearono sistemi di ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta centrale, più o meno elaborata, di dimensioni molto variabili. Ne sono esempi sia la chiesa dell’Anastasis di Gerusalemme, sia oratori minori come la cella trichora delle catacombe di S. Callisto a Roma. ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] -bizantina, di cui vi sono straordinarî esempî nei paesi balcanici. In Italia, la pubblicazione completa degli affreschi delle catacombe di Napoli ha colmato la lacuna dell'alto Medioevo per un territorio così aperto a svariate influenze, come la ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] si conservano tracce di arredi liturgici o questi appaiono non sufficientemente caratterizzati, come nelle c. di sopraterra delle catacombe di Roma, nella 'c. centrale' del cimitero del Monte Bianco ad Aosta, nelle c. riconosciute presso il capocroce ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....
fossore
fossóre s. m. [dal lat. fossor -oris, der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. Persona addetta a scavare le fosse sepolcrali; è sinon. di necroforo, becchino, ma soltanto come termine archeologico. 2. Operaio addetto agli...