ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] sole e la luna) e le costellazioni zodiacali.In ambito cristiano, raffigurazioni stilizzate di stelle stricto sensu appaiono già nelle catacombe; l'arcosolio del cimitero di Callisto a Roma, la cui volta monocroma è ornata da stelle a otto punte di ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] sei previsti da Vitruvio, e con la scomparsa della pratica della levigatura dell'intonaco superficiale, che sulle pareti dipinte delle catacombe appare scabro e irregolare. Tale semplificazione perdurò - in linea di massima e per quanto è a tutt'oggi ...
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BALACZA
A. Kiss
Località nel circondario di Veszprém, in Ungheria, dove scavi diretti da G. Rhé hanno messo in luce nel 1906-1909 una villa romana, che è una delle più grandi nella Pannonia. Si tratta [...] si fondano su non lontani modelli dell'Italia, gli aspetti ritrattistici ricordano le figure delle pitture delle catacombe di Roma (catacomba di Pretestato, cappella di S. Gennaro). In generale, lo stile leggero ed agile rivela gli influssi, molto ...
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BUON PASTORE
L. Rocchetti
Motivo iconografico, raffigurante un giovanetto con un agnello sulle spalle, frequentissimo su pitture, bassorilievi, medaglie, lucerne, ecc., cristiane (v. cristo).
Tratta [...] , Handbuch der chrilistchen Archaeologie, Paderborn 1922, passim; J. Wilpert, Fractio Panis, Friburgo 1895; id., Le pitture nelle catacombe romane, Roma 1895; id., I sarcofagi cristiani, Roma 1929; R. Grousset, Le bon pasteur et les scènes pastorales ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] conservate a Costantinopoli, furono portate in Europa. Un nuovo impulso alla venerazione delle r. fu dato dalla scoperta delle catacombe di Roma nella seconda metà del 16° secolo. Alle r. corporee dei santi si aggiunsero presto, nella considerazione ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] dell'abbigliamento civile e non solo di quello militare o destinato alle attività più umili. Gli affreschi delle catacombe romane mostrano figure cinte, prevalentemente maschili, anche se non mancano quelle femminili, come nel cubicolo di Veneranda ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] di S. Agnese è stata trovata una pietra di cristallo opalino rappresentante una baccante seduta su un leone. Nelle catacombe di Domitilla sono state trovate figurine in oro rappresentanti Mercurio ed altri dei. Continua infatti Clemente: "Se i fedeli ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] cominciò a proibire il culto delle i., benché in epoca imperiale vi siano testimonianze in contrario (per es. le catacombe ebraiche di Roma).
Nel cristianesimo, invece, la storia del culto delle i. ha subito fasi varie ed è necessario distinguere ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta centrale, più o meno elaborata, di dimensioni molto variabili. Ne sono esempi sia la chiesa dell’Anastasis di Gerusalemme, sia oratori minori come la cella trichora delle catacombe di S. Callisto a Roma. ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] -bizantina, di cui vi sono straordinarî esempî nei paesi balcanici. In Italia, la pubblicazione completa degli affreschi delle catacombe di Napoli ha colmato la lacuna dell'alto Medioevo per un territorio così aperto a svariate influenze, come la ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....
fossore
fossóre s. m. [dal lat. fossor -oris, der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. Persona addetta a scavare le fosse sepolcrali; è sinon. di necroforo, becchino, ma soltanto come termine archeologico. 2. Operaio addetto agli...