DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] monopolio del governo di Firenze attraverso il consolato. Il D. viene menzionato per la prima volta nei documenti ufficiali del Comune nel 1184, quand'egli presenziò alla stipula degli accordi che segnarono ...
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CATALANO (Catalani), Gian Domenico
Pina Belli D'elia
Nato a Gallipoli (Lecce), operò come pittore tra il 1604 e il 1628. Queste, in sintesi, le sole notizie accertate su colui che fu senza dubbio il [...] , Un geniale pittore salentino, in Rinascenza salent., X (1942), 2-3, pp. 123-26; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia...(catal.), Roma 1964, pp. 138-141; L. G. De Simone, Lecce e i suoi monumenti, Lecce 1964, p. 116; M. Paone, Curiosità storiche ...
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Frate gaudente bolognese (sec. 13º). Fu paciere in Bologna (1265) con Loderingo degli Andalò, nelle lotte civili tra Lambertazzi e Geremei. Nel 1266 fu chiamato a metter pace a Firenze, tra i guelfi e i ghibellini: nominato podestà il 10 agosto di quell'anno, fallì nel tentativo, screditandosi con false promesse alle due parti e mirando al proprio guadagno. Cacciati i ghibellini, nell'ottobre anch'egli ...
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MUSMECI CATALANO, Giuseppe Maria
Marco Catucci
– Nacque ad Acireale, probabilmente negli ultimi anni del XVII secolo.
Le scarse sono notizie biografiche, tramandate quasi unicamente da un manoscritto [...] dell’Accademia Zelantea di Acireale. Poeta e autore drammatico, fu anche lodato come «eccellente compositore in musica e canto fermo» (Orlandi, 1770, p. 42), ma gli intermezzi musicali da lui composti ...
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Filosofo, teologo, mistico e missionario catalano (Palma di Maiorca 1233/1235 - forse Isola di Maiorca 1315), detto doctor illuminatus. Le sue numerose opere sono scritte in catalano, latino e arabo. Elemento [...] lo dice martire; sembra che in realtà sia tornato e morto di lì a poco a Maiorca.
Opere
I suoi scritti (in catalano, latino e arabo; questi ultimi, perduti, li abbiamo in versioni dello stesso L.) sono numerosissimi (243 ne indica Carreras i Artau ...
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Lullo, Raimondo (catalano Ramon Llull)
R. Lullo
1233/1235
Nasce a Palma di Maiorca
1260
Dopo una crisi religiosa, decide di dedicarsi alla conversione degli infedeli. Studia le arti liberali, la teologia, [...] la lingua e la cultura araba
1280-83
Compie viaggi in Europa, Asia e Africa
1283
Si reca a Roma per convincere il papa a bandire una nuova crociata, ma senza esito
1296
Pubblica la grande opera enciclopedica ...
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Scrittore e filologo catalano (Barcellona 1877 - Tarragona 1961), prof. di spagnolo e catalano nell'univ. di Amburgo, ha diretto l'Istituto di filologia di Buenos Aires; poi prof. di storia generale della [...] (1912), Manual d'història crítica de la literatura catalana moderna (1922), Llenguatge i poesia (1929), e varî libri di poesia in catalano (Primeres poesies, 1901; Llibre d'amor, 1903, ecc.) e opere di teatro (Donzella que va a la guerra, 1906; La ...
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Scrittore e critico letterario catalano (Sant Quintín de Mediona 1851 - Barcellona 1898). Coltivò studî di letteratura classica e tradusse Orazio in catalano. Esercitò un'influenza notevole sugli orientamenti [...] catalana, indicando e scoprendo, con giudizî quasi sempre giusti, scrittori come Maragall, Bartrina, ecc. Postuma è stata pubblicata una scelta dei suoi scritti in catalano (Obres escollides, 1914) e in castigliano (Obras escogidas, 2 voll., 1914). ...
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Economista e letterato catalano (Barcellona 1798 - ivi 1862); fondò El Europeo e fu uno degli iniziatori del movimento romantico in Spagna. Occupò alte cariche nell'amministrazione finanziaria della sua [...] de autores españoles (da lui fondata insieme all'editore catalano Rivadeneyra nel 1846) scrisse saggi intorno al Cervantes, al Moratín, al romanzo spagnolo dei secc. 16º e 17º. Compose versi in catalano, tra cui si ricorda soprattutto l'ode La Pàtria ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1824 - Madrid 1901). Di tendenze liberali fu, nel sec. 19º, uno degli animatori del rinascimento letterario della Catalogna. La sua produzione poetica (in catalano), frondosa [...] tutta romantica, è stata riunita in due volumi: Lo trobador de Montserrat, 1861, e Esperances i records, 1866. Ancora in catalano B. pubblicò numerose tragedie (La mort d'Anibal, ecc.), mentre redasse in castigliano le sue opere di carattere storico ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...