Scrittore catalano (Palma di Maiorca 1812 - ivi 1884). Partecipò attivamente alla rinascita letteraria della Catalogna con le sue opere in versi: Poesies fantástiques (1846), Rimas varias (1850) e Balades [...] (1858), in cui si nota un sensibile influsso della poesia romantica tedesca ...
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Letterato catalano (Barcellona 1866 - ivi 1939). Partecipò vivamente al risorgimento della lingua e della letteratura catalane. Le sue liriche, dal tono romantico, celebrano i piaceri della vita campestre: [...] Agredolç, (1886), Bosqueroles (1888), Montsenyenques (1917) ...
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Cronista catalano (n. Bagà, Barcellona - m. dopo il 1448), autore di una Históries é conquestes del reyalme d'Aragó é principat de Catalunya (1495), fino al regno di Alfonso V d'Aragona. ...
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Scrittore e storico catalano (sec. 15º), autore di brevi trattati e di una cronaca intitolata Recort (1476), da Noè sino ad Alfonso V, su cose e vicende di Catalogna, Castiglia e Francia. ...
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Pittore catalano (notizie dal 1428 al 1460), iniziatore dello stile ispano-fiammingo. L'unica sua opera nota è la Madonna del Consiglieri (1443-45, Barcellona, Mus. de belles artes de Cataluña) ove è evidente [...] lo studio di Van Eyck ...
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Filosofo catalano, detto Doctor dulcifluus, morto verso il 1320. Francescano, discepolo di Duns Scoto, il suo contributo personale è assai difficile a determinarsi, tale è la fedeltà, spesso letterale, [...] al maestro; i suoi scritti sono stampati tra le opere di Duns Scoto ...
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Comunità Valenzana (catalano Comunitat Valenciana, sp. Comunidad Valenciana) Comunità autonoma (23.254 km2 con 4.980.689 ab. nel 2015), istituita nel 1983, nell’ambito del riordinamento dell’organizzazione [...] amministrativa spagnola. Comprende le province di Alicante, Castellón e Valencia. Capoluogo Valencia ...
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Scultore catalano (Mataró 1771 - San Gervás de Cassoles, Barcellona, 1885). Dal 1795 al 1815 soggiornò a Roma, ove divenne seguace di A. Canova. Sue opere sono nelle chiese di Barcellona, Mataró, ecc., [...] e nell'accademia di S. Fernando a Madrid ...
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Poeta catalano (sec. 15º-16º), nato a Valenza. Scrisse liriche d'amore, liriche religiose e satire, raccolte nel canzoniere Jondinet d'Orats. Notevole una Obra per los vells, di circa duecento versi, a [...] difesa delle velleità amorose dei vecchi ...
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Scultore catalano (Olot, Gerona, 1878 - Barcellona 1958); studiò a Tolosa, quindi (1900) a Parigi con Rodin. Ebbe successo a Parigi, Bruxelles e Barcellona. Fra le sue sculture, modellate in forme ampie [...] e gravi, ricordiamo: Tormento (1907), La cadencia (1911) ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...