BIANCA d'Angiò, regina d'Aragona
Ingeborg Walter
Nacque nel 1283 da Carlo II d'Angiò e da Maria d'Ungheria (non è noto il luogo di nascita) appena un anno dopo la separazione dell'isola di Sicilia dal [...] la dodicenne regina, a detta del cronista Muntaner, fu accolta con grande simpatia. Sempre secondo la testimonianza del cronista catalano, la popolazione del regno avrebbe chiamato B. la "sancta regina... de sancta pau", perché aveva portato la pace ...
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MARMITTA, Giacomo
Paola Cosentino
– Nacque a Parma, da Francesco, miniatore, e da Isabella Canossa, il 25 ott. 1504.
Intorno ai vent’anni la sua presenza è attestata a Venezia, dove conobbe P. Bembo, [...] ad A. Chigi, a discutere del pregio delle corna, in dotta compagnia di Alessandro Piccolomini, del vescovo di Piacenza Catalano Trivulzio, di T. Benci e altri.
Sebbene nel M. maturasse l’insoddisfazione per il mestiere di segretario, secondo quanto ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] influenze della pittura catalana congiunte a motivi di origine franco-borgognona (Valentiner; Bresc Bautier, 1979).
Su incarico del catalano Ximen Trombecta G. accettò il 21 apr. 1447 di decorare le due facciate dell'arco di accesso della cappella ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] 1898), pp. 132-138; M.L. Meregazzi, L'Ugo d'Alvernia: poema franco italiano, in Studi romanzi, XXVII (1937), pp. 5-87; M. Catalano, La data di morte di A. da Barberino, in Archivum Romanicum, XXIII (1939), pp. 84-87; G. Osella, Su A. da Barberino, in ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] ; con ogni probabilità fa proprio per questo motivo che i Bolognesi chiamarono come podestà due fiorentini, il C. e Catalano della Tosa, che era stato podestà di Arezzo. Si potrebbe tuttavia avanzare l'ipotesi che la nomina mirasse ad indebolire ...
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TRIVULZIO, Scaramuccia
Giampiero Brunelli
– Nacque a Milano da Giovan Fermo e da Margherita Valperga intorno al 1465.
Il padre, fratello del più noto Gian Giacomo, detto il Magno (v. la voce in questo [...] 1525, riservandosi i diritti di regresso, i frutti e la collazione dei benefici, resignò la diocesi al giovane nipote Catalano Trivulzio.
Come cardinale, Trivulzio attraversò i conclavi che elessero il fiammingo Adriano VI e Clemente VII. Nel primo ...
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NOBILI, Giovanni Pietro Antonio
Vittorio V. Alberti
NOBILI, Giovanni Pietro Antonio (John). – Nacque a Roma il 28 aprile 1812 da una famiglia borghese benestante. Il padre, Domenico, era avvocato, e [...] a San Francisco e a San José, finché, nel 1851, il vescovo di Monterey, poi arcivescovo di San Francisco, il catalano-americano Joseph Sadoc Alemany y Conill, assegnò alla Compagnia di Gesù l’incarico di fondare un collegio universitario a Santa ...
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CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] Clavesana, vassallo della Repubblica. I commissari generali, residenti in Savona, in un manifesto indirizzato al conte Catalano Alfieri, maresciallo generale in campo della fanteria piemontese, misero in evidenza la poca forza delle ragioni che ...
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ANTONIO da Trezzo (Antonius de Tricio)
Nicola Raponi
Nacque con ogni probabilità a Trezzo sull'Adda (ma più tardi è detto cittadino milanese) nella prima metà del XV secolo; in una lettera del 1469 accenna [...] cartella 196 a cartella 218 (1456-1469). Uno spoglio integrale e sistematico di essi è stato fatto recentemente da F. Catalano, nella Storia di Milano, VII,Milano 1956, pp. 3-508, passim. Precedentemente, dispacci o almeno brani di essi erano stati ...
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LOMELLINI, Leonello
Riccardo Musso
Primogenito della numerosa prole di Napoleone e di Teodora Di Negro, nacque a Genova intorno al 1350.
Sull'esempio del padre si dedicò giovanissimo alla mercatura; [...] al L. il favore dei potenziali sudditi.
Così, quando nella primavera 1407 Vincentello d'Istria sbarcò con l'aiuto catalano nel Sud della Corsica, il L. fu abbandonato da tutti e, dopo essersi inizialmente rifugiato nella più sicura Bastia, riparò ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...