CASATI, Felice
Agostino Borromeo
Nato a Milano nel 1581 la sua figura è stata rievocata dal Manzoni (I Promessi sposi, cap. XXXVI).
Non se ne conosce il nome da secolare, né è noto a quale ramo della [...] . 576 s.; F. Nicolini, La peste del 1629-1632, in Storia di Milano, X, Milano 1957, pp. 514, 519, 525; F. Catalano, La fine dei dominio spagnolo, ibid., XI, Milano 1958, pp. 22, 70, 97, 106; G. Santarelli, Icappuccini nel romanzo manzoniano, Milano ...
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TROJANO, Stanislao
Federica De Rosa
TROJANO, Stanislao. – Nacque a Napoli il 17 novembre 1889, primogenito dei sei figli avuti da Luigi con Anna Bini Trani.
Nel 1907 s’iscrisse al Real Istituto di belle [...] partic. p. 57); Snodi di critica: musei, mostre, restauro e diagnostica artistica in Italia, 1930-1940, a cura di M.I. Catalano, Roma 2015, pp. 215-218, 220, 223; R. Garofalo, L’Apoteosi di Santa Brigida di Luca Giordano. Il restauro, la sua storia ...
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CESATI, Vincenzo
Valerio Giacomini
Nacque a Milano il 24 maggio 1806 dal barone Massimiliano e dalla marchesa Barbara Durazzo di Genova; a quattordici anni entrò nel collegio Teresiano di Vienna per [...] di Napoli, III (1913), pp. 41-44; E. Burnat, Botanistes qui ont contribué à faire connaître la flore des Alpes Maritimes, in Revuescientifique, Suppl. 1940-41, p. 35; P.Catalano, Storia dell'Orto botanico di Napoli, in Delpinoa, XI (1958), pp. 1-68. ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] ancora su richiesta di Carlomagno, riunì un concilio di 57 vescovi che condannò le dottrine adozionistiche, sostenute dal vescovo catalano Felice di Urgell - sosteneva che il Cristo storico era figlio non naturale, ma adottivo di Dio - e minacciò di ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] per l'ottica pertinacemente legalitaria del C.: Giovanni di Braganza resta per lui il "preteso re"; il rifiuto catalano di chiedere umilmente "perdono" è impudente, intollerabile.
Ciò non gl'impedisce - una volta a Venezia - d'offrire, con ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] internazionale: libri e saggi di Petrucci, singoli o in raccolte, sono apparsi in basco, castigliano, catalano, francese, giapponese, inglese, polacco, tedesco, ungherese.
Diplomatica e paleografia
I primi interessi furono concentrati sulla ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] donum" (Arch. Com. Viterbo, Riformanze, vol. XVI, f. 159v). Il B., infatti, rimosse dall'ufficio di rettore l'odiato "catalano" Paolo di Santa Fida, vescovo di Siracusa, che, per altro, nella dura repressione dei tumulti e nell'applicazione rigorosa ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] catalana. Ruggiero di Lauria, fratello di latte di C., si sentiva ed era considerato, non a torto, un cavaliere catalano.
Dopo la morte di Manfredi nella battaglia di Benevento (26 febbr. 1266), dove combattevano anche alcuni contingenti catalani, e ...
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MONTESSORI, Maria
Fulvio De Giorgi
MONTESSORI, Maria. – Nacque a Chiaravalle (Ancona) il 31 agosto 1870, figlia unica di genitori di sentimenti cattolici e liberal-risorgimentali.
Il padre Alessandro [...] , soprattutto negli ambiti cattolico-democratici.
Nel 1915 Anna Maccheroni si trasferì a Barcellona, per aprirvi, su invito del governo catalano, una Casa dei bambini. Montessori la raggiunse a fine anno, insieme a un’altra fida allieva, Anna Fedeli ...
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FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] jr, 1931, p. 73). Osteggiò inoltre l'involuzione spiritualistica e la fusione tra frenologia e mesmerismo promossa a Parigi dal catalano M. Cubj y Soler da Malgrat, col quale in passato aveva collaborato. Nel 1858, quando a Parigi venne pubblicata La ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...