(catalano e spagnolo Menorca) Isola delle Baleari (754 km2 con 91.170 ab. nel 2017). La seconda per grandezza e la più orientale del gruppo, è separata da Maiorca da un canale (largo 34 km). Ha coste [...] frastagliate, specialmente a N; il modesto rilievo interno tocca appena 357 m (Monte Toro). Il clima è meno dolce che a Maiorca, per la maggior violenza dei venti di NE. L’agricoltura produce soprattutto ...
Leggi Tutto
Sul versante francese dei Pirenei, villaggi temporanei estivi, chiamati in catalano cortals o pardinas. Si trovano al di sopra dei centri e delle dimore permanenti, tra i 1200 e i 1800 m e hanno intorno [...] campi di segale e patate. Sono abitati durante la migrazione agricola che si associa a quella pastorale ...
Leggi Tutto
VICH (A. T., 41-42)
Giuseppe Caraci
José F. Rafols
Capoluogo di partido judicial nella provincia spagnola di Barcellona. Il territorio è costituito essenzialmente dalla cosiddetta plana de Vich (Vic [...] in catalano), attraversata dal Ter, al limite fra la catena catalana e il margine meridionale dei Pirenei; regione a clima eccessivo, di risorse agricole limitate, ma ricca di acque e in posizione dominante i traffici tra la costa mediterranea e le ...
Leggi Tutto
(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] di S. Eulalia, sec. 15°), S. Maria del Mar (1329-83), il monastero di S. María de Pedralbes (1326), complesso gotico-catalano. Tra gli edifici civili sono il palazzo della deputazione di Catalogna (sec. 14°-16°), l’Ayuntamiento (sec. 15°), il palazzo ...
Leggi Tutto
Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] del 1938 Barcellona divenne sede del governo di Madrid che vi si trasferì da Valencia; nel mese di luglio l'esercito catalano, o dell'est, guidato dal generale Vicente Rojo, si lanciò nella grande battaglia dell'Ebro che fu l'ultima offensiva delle ...
Leggi Tutto
Lorenzo Mosca
Alcuni studiosi di relazioni internazionali hanno concettualizzato la comunicazione come l’altra faccia del potere, utilizzando l’espressione soft power (contrapposta all’hard power dei [...] mezzi di coercizione fisica) per richiamare il potere di persuasione di idee, cultura e valori. Il sociologo catalano Manuel Castells (2009) ha sostenuto che il potere è fondato sul controllo delle informazioni e della comunicazione, così come il ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Palermo (76,9 km2 con 32.917 ab. nel 2008).
Sorta nei pressi di Iccara, la città è ricordata nell’11° sec., quando il normanno conte Ruggero la infeudò ai Bonelli; da questi, titolo [...] passarono agli Abate (1283-1392). Martino il Giovane, re di Sicilia, la infeudò allora ai Moncada di Agosta e, nel 1397, al catalano Uberto La Grua. Baroni e poi principi di C. (dal 1622) furono i La Grua-Talamanca, una tra le più illustri casate ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] (Cerro de Mulhacén, 3478 m, nella Sierra Nevada). Ancora degni di nota sono i rilievi che compongono il Sistema Costiero Catalano, non tanto per l’imponenza (altezza massima, 1712 m), quanto perché sbarrano la via all’Ebro ormai prossimo al mare ...
Leggi Tutto
Val di Noto Uno dei compartimenti, nel SE della Sicilia, in cui l’isola fu divisa a partire dall’età normanna sino al 1812. Nell’età sveva e angioina fu incluso nel giustizierato della Sicilia citra flumen [...] da vari solchi e principalmente dai fiumi Salso e Simeto. In questo vallo predominava la feudalità recente, o del partito catalano, ma vi era anche fortemente rappresentato il partito latino o della feudalità nazionale. Con la legge del 1817 il ...
Leggi Tutto
Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] importante porto divenne la sede di governo dei califfi hafsidi, e insieme il centro del commercio italiano e catalano nel Maghreb orientale. Non si può sottovalutare il significato di questi scambi commerciali nella formazione dei rapporti politici ...
Leggi Tutto
catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...