Scrittore e giornalista spagnolo (San Felíu de Guixols 1887 - Barcellona 1964), noto con lo pseudonimo di Gaziel. Diresse a Barcellona La Vanguardia fino al luglio 1936. Le sue cronache furono raccolte [...] volumi: Diario de un estudiante en París, 1914; Narraciones de tierras heroicas, 1914-15; De París a Monastir, 1917, ecc. Scrisse in catalano: Sentiment, Hores viatgeres, Dones de la guerre. Postuma è stata pubblicata l'Obra Catalana completa (1970). ...
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Figlia (Barcellona 1135 - ivi 1173) di Ramiro II d'Aragona el Monjo; promessa già nel 1137 al conte di Barcellona Raimondo Berengario IV, cui Ramiro affidò fin da allora il governo investendolo principe [...] di Aragona, P. si sposò nel 1150 portando in dote tutto il regno di Aragona. Il suo matrimonio diede così origine alla confederazione catalano-aragonese sotto il successore Alfonso II d'Aragona. ...
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NUÑEZ, Josep Lluis
Franco Ordine
Spagna. Barakaldo, 1931
Imprenditore del settore immobiliare, è stato presidente del Barcellona per 22 anni, dal 1978 al 2000, vincendo 7 Campionati, 6 Coppe di Spagna, [...] di Lega spagnola, 1 Coppa dei Campioni, 3 Coppe delle Coppe, 2 Supercoppe Europee. Nella storia del club catalano, è considerato il presidente del grande rilancio del Barcellona: oltre a collezionare scudetti e coppe continentali, ha risanato le ...
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La famiglia fiorentina dei Bagnesi, forse da Bagno, fu di parte guelfa, contro gli Uberti; poi, dopo la scissione, aderì alla fazione dei Donati. Estintasi nel 1636, fu continuata dai Bellincini, ch'erano [...] Bagnesi, proscritto nel 13º sec. da Firenze, e rifugiatosi a Modena, dove aveva preso il cognome dal giurista Bellincino di Catalano Bagnesi (m. nel 1319 circa). E una serie di giuristi dettero i Bellincini agli Studî di Bologna e Ferrara, tra cui ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Pare fosse figlio di Antonio di Cristoforo dei Piccolomini e di Margarita Sarrazzini di Siena, rifugiatisi a Castel di Cagliari (odierna Cagliari) coi tredici [...] assunto il "cognomen toponomasticon" de Sena, nel periodo di lotte fra i Sardi del regno (o giudicato) d'Arborea ed i Catalano-Aragonesi del "regnum Sardiniae et Corsicae" (le due entità statuali in cui era divisa l'isola dal 1323) si schierò dalla ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] a partire dal 1532. Si recò giovanissimo in Spagna al seguito di un importante funzionario dell'amministrazione pubblica, il catalano Miquel Mai, fino ad allora reggente la Cancelleria del Regno di Sardegna. Lo stesso Mai, divenuto uno dei cinque ...
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Militare (Logroño 1788 - ivi 1844); agricoltore, partecipò alla guerra d'indipendenza contro i francesi, poi (1820-23) ai moti contro il governo di Ferdinando VII. Nella guerra carlista contribuì fortemente [...] poi la politica di B. Espartero, e represse l'insurrezione basca; in seguito (1842) fu inviato a reprimere il moto catalano. Proscritto da R. M. Narváez alla caduta dell'Espartero (1843), tentò (1844) di porsi alla testa di un'insurrezione contro ...
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Magistrato italiano (Palermo 1940 - ivi 1992). Magistrato ordinario dal 1964, dal 1975 fu giudice istruttore presso il tribunale di Palermo, e, dal 1986, procuratore della Repubblica presso quello di Marsala; [...] impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, fu ucciso il 19 luglio 1992, insieme a cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, in una strage di stampo mafioso. ...
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LUNA, Antonio de, conte di Caltabellotta
Marcello Moscone
Nacque da Artale e Margherita Peralta, il cui matrimonio, stipulato nel 1404, si inseriva nelle strategie politiche e di controllo territoriale [...] figlia di Niccolò Peralta, quarto conte di Caltabellotta, morto nel 1398 senza discendenza maschile. La sua famiglia, di origine catalano-aragonese, si era insediata in Sicilia nel 1326 e aveva ottenuto il titolo comitale di Caltabellotta e un ruolo ...
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Figlia (Venezia 1454 - ivi 1510) del patrizio veneziano Marco Cornaro; nel 1468 sposò Giacomo II bastardo del Lusignano, re di Cipro, che nel 1473 morì lasciandola incinta e, insieme al nascituro, sua [...] di conservare la corona, anche dopo la morte del figlio Giacomo III (16 ag. 1474), contro la rivolta promossa dal catalano Luigi Pérez Fabrizio, arcivescovo di Nicosia, il quale appoggiava la successione di un bastardo del re Ferdinando di Napoli, e ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...