Stampatore (sec. 15º) originario di Sovico o di San Germano Vercellese. Apprese probabilmente l'arte tipografica a Venezia, dove fu tra il 1475 e il 1484. Fu poi attivo a San Germano (1484), Vercelli (1485), [...] Lione (fino al 1499), anche in società con i tipografi pavesi Giovanni Antonio Beretta e Francesco Girardengo, e infine con il catalano Nicola de Benedictis. Fra le opere da lui sottoscritte, per lo più di carattere giuridico, si possono ricordare il ...
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Poeta spagnolo (n. Barcellona 1945). Dopo la raccolta Mensaje del tetrarca (1963), ha pubblicato Arde el mar (1966), uno dei libri più interessanti e innovativi della poesia spagnola degli anni Sessanta, [...] Fortuny (1983). G. è anche saggista letterario e critico d'arte; ha pubblicato i saggi Antoni Tàpies i l'esperit català (1974) e Los raros (1985). Della sua produzione successiva occorre citare La llum (1991), Mascarada (1996), il volume di prosa ...
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Architetto spagnolo (Barcellona 1850 - ivi 1923). Ebbe un ruolo importante nel movimento per la rivendicazione dell'autonomia politica e culturale della Catalogna; contribuì, anche con l'insegnamento presso [...] . Nonostante l'appariscente ricchezza ornamentale, le sue realizzazioni sono espressione della tendenza razionalista e purista del modernismo catalano, per l'articolazione degli spazî, per la scelta dei materiali e per le tecniche costruttive. Tra le ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] convento dei SS. Giovanni e Paolo, vestendo l'abito dell'Ordine dei predicatori. Fece i primi studi a Padova, poi, secondo il Catalano, fu inviato in Spagna per seguire il corso di teologia, e li insegnò per tre anni, prima di aver preso gli ordini ...
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GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] , Lamberto, che salì sul trono di Monaco in seguito al matrimonio con Claudine, figlia e unica erede del principe Catalano Grimaldi, e Luigi, cavaliere gerosolimitano.
Destinato alla carriera ecclesiastica, si addottorò in utroque iure a Pavia. Il 13 ...
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ALAGONA, Manfredi
Francesco Giunta
Nato nella prima metà del sec. XIV, fratello di Ar-tale, gli succedette nel 1390 nella carica di gran giustiziere del Regno di Sicilia. Con lui l'alleanza, già esistente, [...] dell'Aragona, divenne più operante, mentre scomparve quasi del tutto la rivalità tra il baronaggio latino e quello catalano. L'A. si accordò con Andrea Chiaramonte contro chiunque minacciasse di turbare lo stato pacifico del Regno, per continuare ...
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BERTIOLI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Parma il 23 genn. 1735, da Ignazio e Gerolama Vannini. Si laureò in giurisprudenza nell'ateneo cittadino, dove nel 1767 divenne titolare della cattedra di istituzioni [...] tenute nel corso dell'anno 1767-68, curata da D. Pezzaleo) e il posteriore Trattato sulle Pandette (per ambedue v. Catalano-Pecorella, pp. 39 s.), opera quest'ultima non priva di interesse per il continuo tentativo di collazionare l'esposizione del ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] al di fuori del gioco dei partiti, ambiva a dominare la situazione politica. All'uopo vennero scelti l'A., ghibellino, e Catalano, guelfo, ai quali Clemente IV il 12 maggio 1266 scriveva che per obbedienza si recassero a Firenze come rettori (per il ...
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Uomo politico spagnolo (Vandrell, Tarragona, 1892 - Madrid 1937). Fu tra i fondatori del Partito comunista di Spagna e segretario dell'Internazionale sindacale rossa, motivo per cui dal 1922 al 1930 visse [...] del governo autonomo di Catalogna. Durante la guerra civile contribuì alla causa repubblicana e cercò di fondere l'autonomismo catalano con un radicale antifascismo, in polemica con la politica di alleanze del fronte popolare. Fu ucciso da agenti ...
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DA VERONA, Bonifacio
Anthony Luttrell
Nacque probabilmente intorno al 1270 da Francesco figlio di Giberto, uno degli originari terzieri, che insieme con la famiglia Dalle Carceri, anch'essa di Verona, [...] terzo dell'isola e lo stesso D. non fu mai un terziero. Non si conosce il nome della madre.
Secondo il cronista catalano Ramon Muntaner il D. vendette l'unico castello ricevuto dal padre, assoldò dieci cavalieri e scudieri e si diresse alla corte di ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...