Militare e cronista catalano (Peralada 1265 - isola di Eivissa 1336). Dopo aver partecipato alla conquista di Minorca, fu in Sicilia a difendere la causa di Federico d'Aragona e più tardi in Oriente con [...] la compagnia catalana, avendo il comando militare e civile, dal 1303 al 1307, dello stato di Gallipoli. Fu poi governatore di Gerba (che aveva conquistato nel 1313) e di Kerkenna; lasciata quindi la vita ...
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Critico e storico catalano (Valladolid 1856 - Barcellona 1937); figlio di J. Rubió i Ors; prof. (1885-1928) di letteratura generale nell'univ. di Barcellona. La sua vasta produzione letteraria abbraccia [...] studî di filosofia classica, critica letteraria, storia dei rapporti culturali fra varî popoli e la Catalogna, ecc. Delle sue molte opere, notevoli El Renacimiento clásico en la literatura catalana (1889), ...
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Nel linguaggio feudale catalano, signoria divisa tra due o più persone in virtù sia di una successione sia di una convenzione, e il tributo conseguente a tale divisione.
P. di Andorra Convenzione arbitrale [...] (1278) fra il conte di Foix e il vescovo di Urgel: pronunciata da arbitri, ratificata dalle parti interessate, garantita da re Pietro d’Aragona e poi approvata dal pontefice, riconfermò la sovranità feudale ...
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Autonomista catalano (Tarrós 1873 - Barcellona 1940), fondò in contrasto con la Federazione anarchica il partito Esquerra Catalana. Proclamata la repubblica in Spagna, fu eletto nel genn. 1934 presidente [...] della Generalitat di Catalogna; durante il moto del 1934, proclamò la regione stato sovrano entro la repubblica federale spagnola (6 ott.); ma, sconfitto dalle truppe del governo centrale, fu incarcerato ...
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Castellón de la Plana (catalano Castelló de la Plana) Città della Spagna orientale (171.669 ab. nel 2015) nella Comunità autonoma di Valencia, capoluogo della provincia omonima; fu fondata nel 1251 presso [...] la costa mediterranea, alla foce del fiume Mijares. Importante mercato agricolo (agrumi, vini e ortaggi). Attività industriali nei settori metalmeccanico, della raffinazione di petrolio, cementiero, tessile, ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Vic 1813 - Madrid 1871). Di vivace ingegno, ha lasciato un'opera vasta e frammentaria, nella quale spiccano Emancipación literaria didáctica (1837), libro di precettistica [...] in versi, d'ispirazione romantica; Mis flores (1837); Mi deportación (1839); La revolución de Julio (1854); Solimán y Zaida (1849), leggenda araba. Notevole successo conseguì nel genere satirico con El ...
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(lat. Lucentum; ar. Lecant; catalano Alacant) Città della Spagna sud-orientale (330.525 ab. nel 2016) nella comunità autonoma di Valencia, sulla costa del Mediterraneo, fra i capi di Huertas e di Santa [...] Pola; capoluogo della provincia omonima. Dominata da uno sperone roccioso su cui sorge il forte di S. Barbara, attorno al quale è la città vecchia, ha sviluppato i quartieri moderni verso SO, lungo l’ampia ...
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Lérida (catalano Lleida) Città della Spagna (131.731 ab. nel 2008), in Catalogna, capoluogo della provincia omonima. Mercato agricolo, con impianti di trasformazione per i prodotti della regione circostante [...] (ortofrutticoli, cereali, olio d’oliva); altre attività industriali nei settori chimico, tessile, meccanico. È stazione della linea ferroviaria Tarragona-Monzón-Saragozza.
Antica città iberica, Ilerda ...
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Valencia Città della Spagna (catalano València; 791.413 ab. nel 2018), capoluogo della provincia omonima e della Comunità Valenzana (➔); situata quasi al centro di una fertilissima huerta, si è sviluppata [...] intorno a un antico nucleo, di forma poligonale, posto in un’ansa del fiume Guadalaviar (o Turia), sulla destra di questo corso d’acqua. La città moderna si è estesa su entrambe le rive del fiume e lungo ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] (62 seggi) e Candidatura d'Unitat Popular, CUP, (10 seggi), che hanno conquistato 72 seggi su 135 nel nuovo Parlamento catalano, rimanendo però al di sotto del 50% dei voti. Nel novembre 2015 il Parlamento di Barcellona ha approvato una mozione nella ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...