schizofrenia Termine, coniato da E. Bleuler, che fa riferimento alla caratteristica essenziale di un vasto gruppo di psicosi il cui fenomeno psicopatologico fondamentale è costituito da un processo di [...] base si sviluppa tutta una serie di disturbi (deliri, allucinazioni, pseudoallucinazioni, fenomeni catatonici di vario tipo, catalessia, flessibilità cerea, stati di intoppo psicomotorio, manierismi, negativismo ecc.) che, a seconda delle proporzioni ...
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Ipnosi
Camillo Loriedo
L'ipnosi (dal francese hypnose, derivato dal greco ὕπνος, "sonno") è uno stato psicofisico caratterizzato da modificazioni della coscienza affini a quelle del sonno e con prevalenza [...] irrigidire il proprio corpo per lunghi periodi di tempo fa supporre la presenza di fenomeni di analgesia ipnotica e di catalessia sviluppati nel corso di una trance sonnambulica.
Dall'Egitto l'ipnosi si diffuse nell'antica Grecia. Nella pratica del ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] nella trasmissione e nell'elaborazione affettiva della sensazione dolorosa (azione analgesica), deprimono il respiro, inducono catalessia e movimenti stereotipi e facilitano infine la liberazione di prolattina. A livello periferico gli stessi peptidi ...
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catalessi1
catalèssi1 (o catalessìa) s. f. [dal lat. tardo catalepsis, gr. κατάληψις, der. di καταλαμβάνω «prendere, afferrare»]. – 1. Nel linguaggio corrente, stato di morte apparente: cadere in catalessi. 2. a. In neuropsichiatria, disturbo...
catalessi2
catalèssi2 s. f. [dal lat. tardo catalexis, gr. κατάληξις, der. di καταλήγω «finire, far cessare»]. – Nella metrica classica, abbreviazione dell’ultimo gruppo (clausola) di una serie ritmica mediante soppressione di un elemento...