ZIEGLER, Karl Waldemar
Chimico, nato a Helsa il 26 n0vembre 1898, morto a Mülheim an der Ruhr il 14 agosto 1973. Si laureò a Marburg e fu assistente a Francoforte e a Heidelberg, dove divenne professore [...] Ruhr per le ricerche sul carbone, dove rimase fino al 1969. Fondamentali le sue ricerche sui catalizzatori organometallici misti; così un catalizzatore di trietil-alluminio e tetracloruro di titanio si dimostrò adatto a polimerizzare a temperature e ...
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In chimica, nome generico dato a quei composti organici (detti anche tioli o tioalcoli) che si possono considerare derivati dagli alcoli per sostituzione di un atomo di zolfo all’ossigeno del radicale [...] alchilici con solfidrato sodico o, più spesso, gli alcoli con H2S a 300-350 °C in presenza di opportuno catalizzatore (ossido di torio).
Alcuni m. si rinvengono anche in natura: il metilmercaptano è contenuto nella radice di Raphanus sativus ...
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Navalny, Aleksei. - Attivista politico russo (Butyn, Mosca, 1976 - Kharp 2024). Laureato in Giuriprudenza presso l'Università russa dell'amicizia tra nel 1998, militante dal 2000 nel partito filo-occidentale [...] al nazionalismo e alla xenofobia - e della efficace comunicazione sui social media come blogger anticorruzione. Catalizzatore dell’opposizione, con la moglie Julija Navalnaya, nelle numerose manifestazioni di protesta organizzate contro i brogli ...
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Composti chimici contenenti radicali organici in unione con atomi metallici, riducibili alle formule generali del tipo RMe, dove R è il radicale organico (alifatico, aromatico, eterociclico ecc.) e Me [...] elettronaccettori. Il principale impiego dei m. come catalizzatori è nei processi di polimerizzazione che danno luogo alcuni di questi trovano importanti applicazioni, specie come catalizzatori: quello di titanio nella polimerizzazione di olefine ( ...
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reazione di deidrogenazione
Simone Gelosa
In chimica, reazione mediante la quale i composti organici perdono uno o più atomi di idrogeno, con conseguente formazione dei corrispondenti composti aventi [...] a base di metalli come nichel, platino, rame, molibdeno, cromo, ma in taluni casi si utilizzano anche come catalizzatori zolfo o selenio. A livello industriale le reazioni di deidrogenazione sono largamente utilizzate, operando quasi sempre in modo ...
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Chimico giapponese (n. Tokyo 1936). Dopo aver conseguito nel 1966 il PhD presso l'Istituto di tecnologia di Tokyo, dove poi avrebbe lavorato per vari anni, si è trasferito (1979) all'Istituto di scienza [...] da G. Natta e collaboratori (la scoperta del metodo venne fortuitamente favorita da un errore di sovradosaggio del catalizzatore). Operando in condizioni opportune, poté preparare gli isomeri cis- e trans- del polimero con elevata selettività. La ...
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Polimero ottenuto per poliaddizione di un isocianato polifunzionale con alcoli polivalenti, con acidi polibasici, con poliammine ecc. Gli isocianati polifunzionali si possono preparare per reazione del [...] alcol bivalente è del tipo:
dove R e R1 sono radicali idrocarburici. La reazione può richiedere o no l’impiego di un catalizzatore (ammine terziarie ecc.); a volte la reazione avviene facilmente da sola. Se si parte da un isocianato e da un alcol ...
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LEWISITE
Guido Bargellini
. Sostanza aggressiva, costituita da una miscela di vinilclorarsine che si forma per azione dell'acetilene sul cloruro di arsenico. Fu scoperta nel 1918 da W. L. Lewis, ufficiale [...] reagire insieme l'acetilene secco e il cloruro d'arsenico in presenza di cloruro d'alluminio sublimato, che funziona da catalizzatore. Prendono origine in tal modo tre arsine:
Quando la reazione è finita, si riprende la massa con ghiaccio e acido ...
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di Eugenia Ferragina
In Medio Oriente le precipitazioni scarse e irregolari, la limitata portata dei corsi d’acqua, l’esigenza di soddisfare il fabbisogno idrico e alimentare di popolazioni in aumento, [...] tra paesi, creando una serie di aree ‘idroconflittuali’ in cui l’acqua diventa uno strumento di pressione politica, un catalizzatore d’interessi e un elemento di amplificazione delle tensioni politiche regionali.
Nel caso del bacino del Giordano, la ...
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Geologia
In vulcanologia, fenomeno pseudovulcanico consistente nell’emissione naturale di gas endogeni, in prevalenza vapor d’acqua con acido carbonico, cloridrico, solfidrico ecc., che si manifesta per [...] inferiore a quella di infiammabilità. La combustione catalitica ha il vantaggio di essere completa (per la presenza del catalizzatore), senza formazione di incombusti nocivi, quali l’ossido di carbonio; inoltre, per la più bassa temperatura dei ...
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catalizzatore
cataliżżatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di catalizzare]. – 1. In chimica, sostanza che, presente pur in minima quantità, esercita sulla velocità di una reazione un’azione accelerante (o ritardante) prendendo parte agli stadî...
catalizzare
cataliżżare v. tr. [der. di catalisi]. – 1. Sottoporre a catalisi, provocare catalisi: c. una reazione, influenzarne l’andamento. In senso fig., favorire la formazione d’idee nuove, accelerare la soluzione di un problema, e sim....