Sáenz de Santamaría Antón dic. 2014), vice-premier nel governo di M. Rajoy dal dicembre 2011, dal novembre 2016 è ministro della Presidenza e per le amministrazioni territoriali. Nell’ottobre 2017, a seguito [...] della dichiarazione unilaterale di indipendenza approvata dal Parlamento della Catalogna che ha portato alla destituzione del presidente della Generalitat C. Puigdemont e all’assunzione della presidenza da parte del premier Rajoy, è stata da questi ...
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(lat. Pauperes catholici) Ordine religioso costituito, sotto gli auspici di Innocenzo III, da un gruppo di valdesi di Spagna, ritornati alla Chiesa sotto la guida di Durando di Osca. Organizzato come [...] comunità missionaria per la conversione degli eretici, operò per qualche tempo, soprattutto in Catalogna. ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] Artale, venuto m Sicilia dalla Catalogna al seguito di re Martino, fin da giovanissimo esaltò la sua fantasia in una visione eroico-cavalleresca della vita, in un amore per le grandi imprese, nato in parte sotto stimoli letterari (s'entusiasmava, ...
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Aloy
M. Di Berardo
Scultore francese originario di Montbray, nella Manche (Jullian, 1965). Se ne possiedono notizie a partire dal 1340, anno in cui gli venne affidata da Pietro IV d'Aragona l'esecuzione, [...] - dove già da alcuni anni si era stabilito - lo si ritrova eseguire nel 1367 per il convento di Escornalbou (Catalogna) un dossale dedicato a s. Michele, i cui pochi frammenti rimasti già denunciano comunque in larga misura l'intervento della ...
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Uomo politico (m. Roquecourbe 1502), di famiglia amalfitana, fu protettore di Masuccio Salernitano. Dapprima alla corte aragonese, si schierò poi a fianco di Giovanni d'Angiò, che voleva impadronirsi del [...] Regno di Napoli (1458-62); fallito il tentativo, lo seguì in Provenza, poi in Catalogna; passato al servizio di Luigi XI, fu nominato nel 1475 luogotenente del governatore della Cerdaña e del Rossiglione, di cui divenne viceré cinque anni dopo. Nel ...
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MACIÁ, Francisco
Uomo politico catalano, nato a Villanueva y Geltrú il 21 ottobre 1859, morto a Barcellona il 25 dicembre 1933. Ufficiale dell'esereito spagnolo dapprima, poi membro del partito separatista [...] nella vita politica solo dopo il 1919, quando, fallito dinanzi alle Cortes il progetto Cambo di accordare alla Catalogna un parlamento proprio e una propria amministrazione, si pose alla testa degli elementi più intransigenti (il gruppo della ...
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(sp. Ebro) Fiume della Spagna nord-orientale (910 km, bacino di 85.683 km2), uno dei maggiori della Penisola Iberica. Il bacino ha forma di triangolo, tra i Pirenei a N, il margine nordorientale della [...] meseta a S e i rilievi costieri della Catalogna verso il Mar Mediterraneo. Nasce dai Monti Cantabrici e scorre in direzione prevalente sud-orientale; sfocia nel Mar Mediterraneo con ampio delta, a SE di Tortosa, unico tratto navigabile, ...
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Critico e storico catalano (Valladolid 1856 - Barcellona 1937); figlio di J. Rubió i Ors; prof. (1885-1928) di letteratura generale nell'univ. di Barcellona. La sua vasta produzione letteraria abbraccia [...] studî di filosofia classica, critica letteraria, storia dei rapporti culturali fra varî popoli e la Catalogna, ecc. Delle sue molte opere, notevoli El Renacimiento clásico en la literatura catalana (1889), Catalunya a Grècia (1906), Documents per l' ...
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Spagna
Giandomenico Patrizi
Francesco Bartolini
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Geografia umana ed economica
di Giandomenico Patrizi
Stato dell'Europa meridionale di rilevanti dimensioni territoriali, demografiche ed economiche: [...] a ogni dialogo con i terroristi. Davanti alle aperture del governo e agli sviluppi dei negoziati sul nuovo Statuto della Catalogna, nel marzo 2006 l'ETA annunciò una "tregua permanente" e l'intenzione di trovare un accordo pacifico. A dicembre, però ...
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Poeta catalano (Folgarolas, Barcellona, 1845 - Vallvidriera, Barcellona, 1902). Sacerdote (1870), viaggiò molto in Europa e nell'Africa settentr.; nel 1895 fu sospeso a divinis, vittima di voci calunniose, [...] venendo poi riammesso a celebrare nel 1898; morì in fama di santità. Contribuì alla rinascita letteraria della Catalogna con i due poemi Atlàntida (1877) e Canigó (1886), con le poesie religiose Idillis i cants místics (1879), con gl'inni Cántics ( ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).