(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] facoltà di mandare un proprio rappresentante alle riunioni europee in cui si discuta di questioni che possano toccare la Catalogna.
Le elezioni tenutesi nel novembre 2010 hanno registrato una netta vittoria del partito Convergència i Unió (CiU), che ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1345 circa - ivi 1413). Segretario di Giovanni I re di Catalogna-Aragona, subì l'influenza della cultura umanistica italiana. La prima edizione completa delle sue opere (1910) [...] comprende: Lo llibre de mals amonestaments, in versi; Lo llibre de fortuna e prudència (1381), poema; Història de Valter i Griselda, (1388), tratta dalla versione petrarchesca della novella del Boccaccio; ...
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Scrittore e poeta catalano (Barcellona 1860 - ivi 1911). Fervente fautore della rinascita della Catalogna, svolse un'intensa attività. Tra le sue opere, particolarmente notevoli Poesies (1895); Visions [...] i cants (1900); Elogi de la paraula (1903); Les disperses (1904); Seqüències (1911); Elogi de la poesia (1911). La sua produzione in castigliano comprende principalmente saggi critici, che sono stati poi ...
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Trovatore provenzale (sec. 12º-13º), nativo di Beralú (ant. Besaudun), villaggio oggi in Catalogna. Visse in molte corti di Spagna e di Provenza, ma il suo mecenate più celebre fu Ugo di Mataplana, vassallo [...] di Pietro d'Aragona e anch'egli poeta. Di lui ci restano, oltre a qualche lirica, novelle in versi, fra le poche rimaste della letteratura medievale di Provenza: il Judici d'amor (1698, ottosillabi), nel ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] delle Grazie), con il quale lo troviamo citato anche negli atti pubblici, gli fu dato dagli accademici napoletani per sottolineare la predilezione delle Grazie nei suoi confronti.
Giunse a Napoli in giovane ...
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Scrittore catalano (Palma di Maiorca 1812 - ivi 1884). Partecipò attivamente alla rinascita letteraria della Catalogna con le sue opere in versi: Poesies fantástiques (1846), Rimas varias (1850) e Balades [...] (1858), in cui si nota un sensibile influsso della poesia romantica tedesca ...
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Scrittore e poeta catalano (Barcellona 1839 - ivi 1889); attraverso riviste e giornali difese l'indipendenza della Catalogna sul piano politico e su quello letterario. Raccolse, nelle Cançons de la terra [...] (1866-77), una vasta messe di poesie e melodie musicali popolari. Scrisse, inoltre, novelle e componimenti in versi, di scarso rilievo ...
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Letterato e bibliografo catalano (Barcellona 1863 - ivi 1943). Contribuì largamente agli studî sulla storia e la letteratura della Catalogna, non solo fondando la rivista L'Avenç e avviando la Biblioteca [...] Popular, ma anche con opere originali e cataloghi di manoscritti. Delle numerose sue opere (oltre le poesie, Llibre del cor, 1888; Natura, 1898, e il romanzo Desil-lusió, 1904), sono notevoli: Manuscrits ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] Glosari (1906-1920), pubblicato nella Veu de Catalunya, il romanzo La ben plantada (1911), e un panorama degli artisti catalani, Almanach dels Noucentistas (1911). Nel 1921 ruppe col catalanismo, e col ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] avesse tradotto "con diligente e felicissimo accorgimento". Poco dopo, nel 1831, lo J. compariva ancora sulle pagine della rivista (Della Catalogna e della sua lingua. Lettera Ia di S.P. J. ad uno degli estensori dell'Antologia, 1831, vol. XLIII, sez ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).