Ammiraglio spagnolo (Villafranca del Bierzo 1514 - Napoli 1578). Comandante delle galere di Napoli (1535-42), partecipò all'attacco della Goletta. Colonnello generale della fanteria spagnola di Napoli, [...] di Napoli (1554), insieme al duca d'Alba operò (1555) con forze terrestri contro i Francesi. Fu capitano generale di Catalogna, Rossiglione e Cerdagna (1558-64), poi capitano generale del mare, succedendo ad Andrea Doria. Dopo la conquista del Peñón ...
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Emiro musulmano del sec. 11º d. C. che, al disgregarsi del califfato omayyade di Spagna, si rese verso il 1010 signore di Denia e, poco dopo, delle Baleari e di Tortosa, dominio che conservò sino alla [...] e trasmise al figlio ῾Alī. La sua notorietà è dovuta alla potente flotta da lui allestita, che devastò con incessanti scorrerie le coste della Catalogna, della Provenza, d'Italia e con cui tentò nel 1015, senza successo, la conquista della Sardegna. ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] le cui origini si facevano risalire a uno dei nove cavalieri franchi che, dopo aver preso parte alla guerra di liberazione della Catalogna dagli Arabi, si erano stabiliti, alla fine del sec. VIII in quella regione.
Uno di essi, liberata e occupata la ...
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BIURE, Andrea de
Giuliana Meter Vitale
Spagnolo al servizio di Ferdinando di Trastámara e di Alfonso V, ebbe un ruolo importante nell'esecuzione della politica aragonese in Italia agli inizi del sec. [...] in Sardegna, Pedro de Torellas, - durante la ribellione antiaragonese riaccesasi alla morte di Martino il Vecchio - lo inviò in Catalogna con l'incarico di informare il Parlamento delle disastrose condizioni in cui si trovavano le truppe aragonesi a ...
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Generale francese (Parigi 1621 - Fontainebleau 1686); nel 1643, nominato a 22 anni comandante dell'esercito di Fiandra contro gli Spagnoli, li batté nella battaglia di Rocroy, conquistando di colpo fama [...] ) e a Nördlingen (1645). L'anno seguente riconquistò Dunkerque, e dopo aver compiuta una spedizione non troppo felice in Catalogna, tornò in Fiandra, ove, conquistata Ypres, conseguì la vittoria di Lens (1648). Dopo la pace di Vestfalia, rientrato a ...
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Generale francese (Nanteuil, Oise, 1601 - Parigi 1656), figlio di Henri, alla cui morte ottenne il governo della Linguadoca (1632), che difese contro gli Spagnoli (1637). Ciò gli valse il bastone di maresciallo. [...] Linguadoca contro quello di Metz e di Verdun; quindi ottenne la carica di colonnello generale dei Grigioni (1647); nel 1648 fu fatto viceré di Catalogna. Nel 1620 era divenuto duca e pari in conseguenza del suo matrimonio con l'ereditiera d'Halluin. ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] il giorno prima Palagonia era stata trasferita a Ubertino La Grua.
Il 25 luglio 1393 il C. fu autorizzato a tornare in Catalogna, dove giunse il 1° settembre, su una galea del duca di Venosa. Ne aveva chiesto licenza a Martino il Vecchio già più ...
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Uomo politico spagnolo (Madrid 1863 - ivi 1950), creato conte di R. nel 1892. Deputato per il partito liberale, più volte ministro dopo il 1901 e presidente della Camera, all'assassinio di J. Canalejas [...] mantenne la Spagna neutrale nella prima guerra mondiale e dovette fronteggiare le agitazioni sociali e le istanze autonomiste della Catalogna. Ministro della Giustizia al momento del colpo di stato di Primo de Rivera (1923), fu perseguitato dal nuovo ...
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Generale e uomo politico (Quesada, Jaén, 1813 - Madrid 1882). Aiutante di campo di B. Espartero (1840-44), fu in esilio o in prigione per la sua partecipazione a moti rivoluzionarî (1844-45, 1848, 1854). [...] ; liberato dopo la rivoluzione dello stesso anno, fu capo della guardia civile (1869-72) e capitano generale della Catalogna (1874). Comandante dell'esercito nella lotta contro i carlisti e ministro della Guerra (1874), accettò la restaurazione di ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] . 1801), divenne primo assistente di studio del giureconsulto V. Bartolucci, e quindi segretario dell'uditore di Rota per la Catalogna mons. D. Bardaxy de Azara.
Nel 1809 accompagnò in Francia lo zio, card. Cesare Brancadoro, deportato insieme con il ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).