Feudatario calabrese (sec. 15º); capo del ramo principale della famiglia R., si ribellò a re Ladislao. Questi venne ad assediarlo in Calabria, gli smembrò la signoria, la più vasta della regione, e lo costrinse a esulare in Francia, da dove R. ritornò con Luigi III d'Angiò, da cui riottenne i suoi territorî ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] , La Destra storica dopo l'Unità. L'idea liberale e la Chiesa cattolica, Bologna 1963, p. 255; M. Caristo, La provincia di Catanzaro nel primo decennio dell'Unità d'Italia, Roma 1965, pp. 11, 14-37, 56-63, 150-153, 158-165; G. Cingari, Problemi ...
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Squillace Comune della prov. di Catanzaro (33,8 km2 con 3491 ab. nel 2008). Il centro è situato a 344 m s.l.m. sull’orlo collinare nord-orientale della Serra. Artigianato della ceramica.
È l’antica Scillezio [...] (gr. Σκυλλήτιον), colonia achea del Bruzio. In età romana fu elevata a colonia (122) e chiamata Scolacium Minervium. Sede vescovile (5° sec.), ospitò nei dintorni il monastero Vivarium, fondato da Cassiodoro ...
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DE RISO, Eugenio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 maggio 1815 dal marchese Antonio e da Caterina Capocchiani, appartenenti, entrambi, a famiglie che nella rivoluzione del '99 avevano aderito al [...] V. Visalli, Icalabresi nel Risorg. ital., II, Torino 1893, pp. 70, 135 s., 138, 206, 214; O. Dito, La rivoluzione calabrese del '48, Catanzaro 1895, pp. 55, 67 ss., 105, 108 ss., 128 s., 136, 274 s., 282; le pp. 204-19 riportano la lettera del D. al ...
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GRIMALDI, Bernardino
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 15 febbr. 1839 da Luigi, segretario perpetuo della Società economica della Calabria Ultra e autore di pregevoli monografie sullo stato economico [...] da una grave malattia che lo rese afono.
Il G. morì a Roma il 16 marzo 1897.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Catanzaro, Stato civile, Nati 1839, vol. 483; V. Riccio, I meridionali alla Camera nella XVI legislatura, Torino-Napoli 1888, pp. 233-258; F ...
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Feudatario (m. 1257): fu fatto giustiziere, poi maresciallo del Regno, da Federico II, cui fu fedelissimo. Conte di Catanzaro (1253), vicario di Corrado IV in Sicilia e Calabria, si staccò invece da Manfredi [...] le sue tendenze autoritarie dai Messinesi, la protezione della curia romana non fu sufficiente a salvarlo: vinto da Manfredi in Calabria, perdette la contea di Catanzaro, che fu assegnata alla rivale famiglia dei Lancia, e fu assassinato da sicarî. ...
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Nobile famiglia calabrese, originaria di Caccuri (Catanzaro), la cui fortuna risale specialmente a quei suoi membri che si posero (dopo il 1418) al servizio di Francesco Sforza, e cioè Angelo (m. 1472), [...] segretario dello Sforza, poi segretario ducale di Milano sotto Galeazzo Maria, e i suoi nipoti Francesco detto Cicco (v.) e Giovanni (v.). Divisa in un ramo milanese e in un altro parmense, la famiglia ...
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De Luca, Francesco
Uomo politico (Cardinale, Catanzaro, 1811 - Napoli 1875). Laureato in fisica e in diritto, fu autore di opere di matematica, di metrologia, di economia e, nello stesso tempo, svolse [...] l’attività di avvocato. Venne inquisito dalla magistratura del Regno delle Due Sicilie per alcune pubblicazioni critiche verso il regime borbonico. Nel 1860 fu vicino a Garibaldi. Eletto deputato nel 1861, ...
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Pronipote (sec. 13º) di Pietro I, ritornò in Calabria con gli Angioini e vi ricostruì la fortuna della famiglia. Dopo aver debellato i fautori calabresi di Corradino (1268), s'impegnò, durante la guerra [...] del Vespro, per conservare la Calabria agli Angioini, soprattutto con l'efficace difesa da lui fatta di Catanzaro (1280-81). ...
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Pepe, Guglielmo
Militare e patriota (Squillace, Catanzaro, 1783 - Torino 1855). Quattordicenne fu mandato a Napoli per frequentare la scuola militare. Influenzato dalle idee innovatrici provenienti dalla [...] Francia, entrò nel 1799 nella milizia della Repubblica napoletana e combatté contro le bande sanfediste del cardinale Ruffo. Dopo la restaurazione dei Borbone fu costretto all’esilio in Francia e, arruolatosi ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...