BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] dei nervi ciliari dopo neurectomia otticociliare; ancora, fu autore di brillanti osservazioni sulla struttura della cataratta cistica, sui cristallini lussati trasparenti, sulla anoftalmia congenita.
In campo clinico, eseguì ricerche su alcune ...
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FEDERICI, Ermanno
Luigi Cardia
Nacque a Castiglione della Valle (frazione di Marsciano, provincia di Perugia) il 18 nov. 1895 da Amedeo e da Emma Zampini. Durante il primo conflitto mondiale prese parte [...] epitelizzazione della camera anteriore dell'occhio, nel favorire le guarigioni delle ferite operatorie dei pazienti operati di cataratta e nella prevenzione delle recidive di cisti iridee (Iraggi Roentgen nell'epitelizzazione della camera anteriore e ...
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Saivasiddhanta
Śaivasiddhānta
Scuola religiosa e filosofica nata nel Kashmī’r e da lì diffusasi nel Sud dell’India, dove viene profondamente influenzata da correnti locali di bhaktì. È difficile collocare [...] con una conoscenza corretta, ma richiede un’azione che la cancelli. Gli autori dello Ś. ricorrono alla similitudine di una cataratta che debba essere rimossa da un medico e spiegano che Dio stesso deve operare sull’anima (eventualmente per il tramite ...
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visione
David Burr
Maria Concetta Morrone
La visione può essere considerata un processo di interpretazione e di trasformazione di un mondo esterno, fisicamente esistente, nel nostro mondo percettivo [...] suoi elementi strutturali come cornea (cheratiti), uvea (uveiti), retina (retinopatie, distacco retinico), cristallino (cataratta); i processi infiammatori a carico degli annessi oculari come congiuntiva (congiuntivite), palpebre (blefariti), sacchi ...
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SCARPA, Antonio
Maria Carla Garbarino
Valentina Cani
– Nacque a Lorenzaga, frazione di Motta di Livenza (Treviso), il 19 maggio 1752 da Giuseppe, barcaiolo, e da Francesca Corder.
Le incertezze circa [...] delle sue osservazioni sull’organo dell’odorato. Incontrò l’oculista Michael Wenzel, noto per i suoi interventi sulla cataratta, e assistette alle operazioni di litotomia eseguite da Jean Baseilhac (‘Frère Côme’). A Londra ebbe modo di collaborare ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] dello stafiloma parziale della cornea, ibid., XXXI [1883], pp. 25-46; Dei metodi per accelerare la maturazione della cataratta e brevi cenni sulla coreolisi del Foester, ibid., pp. 538-559; Osservazioni di trapianto dell'epitelio corneale sull'iride ...
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fototerapia
fototerapìa s. f. – Impiego terapeutico della luce artificiale; a questo scopo vengono utilizzate le radiazioni infrarosse (IR), in grado di sviluppare prevalentemente energia calorica, e [...] . sfrutta le potenzialità del laser utilizzandolo per il trattamento sia del segmento posteriore dell'occhio, in particolare per la f. della retina, sia del segmento anteriore, in particolare per la cosiddetta foto-rottura della cataratta secondaria. ...
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Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti.
Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico [...] delle varie misure oculari (biometria); in patologia oculare viene usata quando per l’opacità dei mezzi diottrici (cataratta, emorragie del vitreo e della retina) non è possibile esaminare le strutture oculari posteriori (retina e vitreo ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] distale degli arti. La malattia è caratterizzata inoltre dalla presenza di anomalie di altri apparati, quali: cataratta polare, turbe disendocrine (atrofia testicolare e dell'ovaio, diabete), alopecia frontale. Un utile strumento diagnostico è ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] . L., Roma 1721; A. Vallisnieri, Opere fisico-mediche, II, Venezia 1733, pp. 277-284; G. Bilancioni, La questione della sede della cataratta e un carteggio inedito fra il Valsava e il L., in Riv. di storia critica delle scienze mediche e naturali, II ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
crioftalmologia
crioftalmologìa s. f. [comp. di crio- e oftalmologia]. – In oculistica, impiego sperimentale e terapeutico delle basse temperature (per es., crioterapia del distacco di retina, o della cataratta).