Primo elemento di termini del linguaggio scientifico, nei quali ha il significato di «lente», o «cristallino». Facodonesi Il tenue tremolio del cristallino, dovuto a lesioni degenerative o traumatiche [...] di inserzione. Facoemulsificazione Tecnica di microchirurgia oculare che consente la frammentazione e la successiva aspirazione della cataratta mediante l’uso di sonde che emettono ultrasuoni.
Facoma Tumore del cristallino, o, genericamente, tumore ...
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embriopatia
Affezione o alterazione che colpisce l’embrione o il feto. Le cause principali delle e. sono: le malattie ereditarie; le malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali la rosolia, [...] sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (e. rubeolica che può comportare nel neonato cataratta, sordità, sordomutismo, cardiopatie congenite, microcefalia), e la toxoplasmosi (che può portare nel neonato a convulsioni, idrocefalia, corioretinite ...
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cromatopsia
cromatopsìa [Comp. del gr. chróma "colore" e di opsia, der. del gr. ópsis "vista", dal tema óp- "vedere"] [FME] Disturbo visivo, consistente nell'insorgenza di immagini falsamente colorate [...] in giallo (xantopia), come capita, per es., in corso di itterizia, oppure in rosso (eritropsia), dopo un'operazione di cataratta. ...
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Fuchs, Ernst
Oculista austriaco (Vienna 1851- ivi 1930). Professore di oftalmologia all’univ. di Vienna e di Liegi. Malattia di F.: ciclite o uveite che si instaura in caso di eterocromia, ossia quando [...] l’iride di un occhio è di colore diverso da quello controlaterale; può recidivare e causare cataratta e glaucoma. Macchia di F.: area di degenerazione corioretinica indotta da accumuli di pigmenti e accompagnata da fenomeni emorragici. ...
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. Dai primi scopritori francesi della fine del sec. XVIII detto Ipsamboul; nome arabo (per falsa etimologia popolare "padre delle spighe", derivato da quello locale nubiano) di una montagna della bassa [...] Nubia appartenente all'Egitto, sul lato occidentale del Nilo, tra la prima e la seconda cataratta, famosa per due templi rupestri scavati per il faraone Ramessēse II (circa 1300-1233 a. C.). Il maggiore, lungo 55 metri, è dedicato ai tre dèi supremi, ...
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Medico, nato a Erfurt il 9 aprile 1772, morto il 14 settembre 1849. Studiò dapprima farmacia a Dresda, poi medicina a Jena; iniziò la carriera di medico militare, ma ben presto l'abbandonò e tornò a Erfurt, [...] per ciechi e per sofferenti di affezioni agli occhi. Fu abilissimo operatore ed eseguì più di quattrocento operazioni di cataratta con esito felice. Dopo la battaglia di Jena, nel 1806, assunse la direzione degli ospedali militari prussiani istituiti ...
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Coats, George
Oculista britannico (Paisley 1876- Londra 1915). Fu chirurgo presso il Royal Ophthalmic Hospital e il St. Mary’s Hospital di Londra. Malattia di C.: retinite essudativa, anomalia dei capillari [...] retinici a eziologia sconosciuta, che di norma colpisce un solo occhio, con emorragie e lenta progressione verso il distacco della retina, o la cataratta o il glaucoma. È prevalente la forma giovanile. ...
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Barraquer Barraquer, Ignacio
Oculista spagnolo (Barcellona 1884 - ivi 1965). Conseguita la laurea in medicina (1908), studiò numerose altre materie, tra cui arti plastiche, fisica, chimica, botanica, [...] di Sant Pau (1928) e il Centro di oftalmologia Barraquer di Barcellona (1941). È ricordato come pioniere della chirurgia della cataratta per aver ideato una tecnica di rimozione per mezzo di una piccola ventosa, strumento da lui inventato insieme a ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, cardiopatie congenite, microcefalia), e la toxoplasmosi (nel neonato: convulsioni, idrocefalia, corioretinite maculosa ...
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Chirurgo, naturalista ed erudito (Leeds, Yorkshire, 1736 - ivi 1819); celebre operatore, professò a Leeds, dove fu anche presidente della Philosophical and Literary Society; scrisse numerosi lavori, tra [...] da lui raccolta e di scussa. Propose originali metodi operatorî per il trattamento delle ernie, della cataratta e di altre malattie suscettibili di cura chirurgica. Fornì anche dimostrazioni sufficientemente valide sul meccanismo di trasmissione ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
crioftalmologia
crioftalmologìa s. f. [comp. di crio- e oftalmologia]. – In oculistica, impiego sperimentale e terapeutico delle basse temperature (per es., crioterapia del distacco di retina, o della cataratta).