JAEGER, Eduard
Giuseppe Ovio
Oftalmologo, nato nel 1818 a Vienna, dove morì il 5 luglio 1884; successe a F. Arlt nella direzione della clinica oculistica di Vienna, dove era pure stato il padre Friedrich. [...] . Fu uno dei primi che studiò l'occhio con l'oftalmoscopio e che adoperò questo strumento, di cui costruì uno speciale modello come ottometro. Consiglio l'estrazione della cataratta con taglio a lembo, in sostituzione al taglio lineare di De Graefe. ...
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femtolaser
s. m. inv. Laser pulsato a femtosecondi, che permette di eseguire interventi medici di elevata precisione.
• Il fatto di poter dividere la lente in più parti e alla profondità desiderata con [...] aperta da 3 anni con il femtolaser già utilizzato per miopia, ipermetropia e astigmatismo e messo a punto anche per la cataratta dalla Stanford University School of Medicine (Usa). (Annamaria Messa, Repubblica, 26 novembre 2013, p. 28, Salute) • «In ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] + si verifica anche un aumento di Ca++, parametro che è stato utilizzato per classificare gli stadi di sviluppo della cataratta. Nella cateratta diabetica si osserva un accumulo di fruttosio e di sorbitolo nel cristallino; il metabolismo del glucosio ...
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PARACENTESI (dal gr. παρά "attraverso" e κεντέω "pungo")
Mario Barbara
Consiste nell'introduzione, a scopo diagnostico o evacuativo, di uno speciale strumento (trequarti) nell'interno di cavità organiche [...] si pratica anche sull'occhio nel caso di aumento della pressione endoculare [glaucoma) a mezzo di un ago da cataratta che s'introduce nella camera anteriore per dar esito all'umor acqueo la cui pressione sia diventata eccessiva. Raccolte liquide ...
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FRANCAVIGLIA, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Motta Sant'Anastasia, presso Catania, da Ignazio e da Giuseppina Caponetto il 31 ag. 1841. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'università di [...] dell'arteria centrale della retina e la papilla da stasi e per l'introduzione del metodo dell'estrazione lineare della cataratta con uno strumento di sua invenzione noto come "coltellino del Graefe". Questi tenne il F. in grande considerazione e gli ...
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cecità Assenza del potere visivo: definitiva o temporanea, assoluta o relativa a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione visiva oppure soltanto uno degli elementi che compongono [...] la c. è incurabile, in altri, opportune cure mediche o chirurgiche (c. per distacco della retina, per cataratta totale ecc.) possono restituire, parzialmente o anche in modo completo, la vista.
In molti paesi economicamente depressi, appartenenti ...
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STRATICO (Stratico), Giandomenico
Gilberto Pizzamiglio
STRATICO (Straticò), Giandomenico. – Nacque a Zara il 19 marzo 1732, figlio di Giambattista e di Maria Castelli.
Fuggiti dal loro feudo di Creta [...] scienziato e ingegnere nautico; Gregorio, avvocato e diplomatico. Con loro Giandomenico, il quale, colpito da una forma di cataratta che rischiava di renderlo cieco, a soli due anni fu votato dai genitori a san Domenico e conseguentemente affidato ...
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POTT, Percivall
Mario Donati
Chirurgo, nato a Londra il 6 gennaio 1713, morto ivi il 22 dicembre 1788. È una figura di primo piano fra i chirurghi del sec. XVIII. Assistente chirurgo (1744) e chirurgo [...] di Pott), ecc. Scrisse trattati sulle fratture e lussazioni (1768), sulle ernie, sulle lesioni traumatiche del capo, sulle fistole anali, sulla cataratta, sull'idrocele, ecc., ricchi di osservazioni cliniche e di suggerimenti terapeutici preziosi. ...
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GRADENIGO, Pietro
Giuseppe Ovio
Oculista, nato da famiglia patrizia a Venezia il 20 aprile 1831, morto a Padova il 1 dicembre 1904. Fu primario oculista al grande Ospedale di Venezia (1863), e professore [...] , specie d'occhiale di contatto con cannello che serve a dare un po' di vista a occhi con leucoma totale. Da ricordare i suoi tentativi di trapianto corneale, di trasfusione del vitreo, il suo metodo d'estrazione capsulo-lenticolare della cataratta. ...
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SISCO, Giuseppe
Pietro Capparoni
Chirurgo, nato in Bastia (Corsica) nel 1748, morto in Roma il 26 gennaio 1830. Sostituto nell'ospedale di Santo Spirito (1766), e quindi lettore nell'archiginnasio della [...] la compressione, e con l'escissione del sacco previa allacciatura. Operò la cataratta col metodo di Daviel, praticando la cheratonissi nei casi di cataratta molle.
Scritti principali: Saggio dell'Istituto clinico romano di medicina esterna esposto ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
crioftalmologia
crioftalmologìa s. f. [comp. di crio- e oftalmologia]. – In oculistica, impiego sperimentale e terapeutico delle basse temperature (per es., crioterapia del distacco di retina, o della cataratta).