METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293; III, 11, p. 68)
Carlo Alfonso Rossi
Libero Martoni
Si può affermare che gli organismi viventi creano e mantengono il loro essenziale ordine interno a [...] di galattosio-1-fosfato uridil transferasi, l'altra da difetto di galattochinasi. In quest'ultima il sintomo principale è la cataratta, oltre all'aumento del galattosio nel sangue e la sua presenza nell'urina; nell'altra forma si hanno precoci ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] + si verifica anche un aumento di Ca++, parametro che è stato utilizzato per classificare gli stadi di sviluppo della cataratta. Nella cateratta diabetica si osserva un accumulo di fruttosio e di sorbitolo nel cristallino; il metabolismo del glucosio ...
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NUTRIZIONE
Aldo Mariani-Costantini
(XXV, p. 85; App. IV, II, p. 631)
Nel significato attualmente riconosciuto dalla comunità scientifica il termine n. comprende lo studio della funzione biologica degli [...] Un più elevato apporto di vitamina C, a sua volta, sembra aumentare la protezione nei confronti dello sviluppo di cataratta e innalzare il colesterolo HDL ad azione protettiva (v. colesterolo, in questa Appendice). In definitiva, per prevenire turbe ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] la definiscono, sono l'osteoporosi e altre malattie osteoarticolari, l'arteriosclerosi, il diabete senile, l'ipertrofia prostatica, la cataratta, il morbo di Parkinson, la demenza senile. Infine v'è un particolare rapporto tra senilità e tumori. Quei ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] , le cui onde vengono solitamente filtrate dal pigmento giallo del cristallino; infatti chi ha subito la rimozione della cataratta è in grado di leggere con la luce ultravioletta. Se le onde elettromagnetiche percepite dall'uomo sono quelle del ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] gli effetti collaterali, quali ipertensione, alterazioni del metabolismo lipidico e glucidico, osteoporosi e insorgenza di cataratta. Anche l’impiego di radiazioni ionizzanti, soprattutto sotto forma di irradiazione linfatica totale, può ridurre ...
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Immunologia
Guido Forni
Benvenuto Pernis
Jack Strominger
Rosa Sorrentino e Roberto Tosi
di Guido Forni e Jack Strominger
Sommario: 1. Il sistema immunitario: a) pressioni evolutive; b) resistenza [...] ceppo di topi NOD è stato prodotto casualmente in Giappone, in un allevamento di topi capaci di sviluppare una cataratta spontanea. I topi NOD costituiscono un ceppo di animali isogeni (inbred; v. farmacologia e sperimentazione animale) nei quali si ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] essere impiegato in preparazioni cosmetiche e soprattutto farmaceutiche, in particolare in chirurgia oftalmica (per la cura della cataratta), come antinfiammatorio e nella cura dell'artrite reumatoide. Sotto forma di microsfere del diametro di alcune ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] .
Uveite facogenica. È un'iridociclite suscitata da sostanze provenienti dal cristallino sia in corso di interventi per rimozione di cataratta che in seguito a rottura traumatica della capsula. La malattia si manifesta a distanza di 24 o 48 ore e ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
crioftalmologia
crioftalmologìa s. f. [comp. di crio- e oftalmologia]. – In oculistica, impiego sperimentale e terapeutico delle basse temperature (per es., crioterapia del distacco di retina, o della cataratta).