(o oftalmologia) Ramo specialistico della medicina che studia la patologia dell’organo della vista e dei suoi annessi.
Le origini dell’o. sono assai antiche e corrispondono alle prime osservazioni di [...] la trasmissione dell’impulso visivo nelle varie fasi del suo percorso. Lenti impiantabili in sostituzione del cristallino (per cataratta), laser a eccimeri per fotoablazione della cornea (nella miopia fino a 15 gradi), bisturi ad acqua (surijet ...
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Tecnica chirurgica basata sull’utilizzazione del freddo a temperature al di sotto del punto di congelamento. Le basse temperature formano cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule bersaglio con conseguente [...] crioftalmologia prevede l’utilizzazione di procedimenti congelanti negli interventi chirurgici sulla retina (distacco) e di asportazione della cataratta.
Per le applicazioni in c. dell’anidride carbonica solida (neve carbonica) si usa il criocautere ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] ai preciani e norcini dell'Umbria, che acquistarono vasta fama con rischiose operazioni di ernia, taglio della vescica e cataratta, evitate ‒ come si è detto ‒ dai chirurghi più istruiti. Fu sempre un anonimo empirico spagnolo a innovare l'operazione ...
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MANCA, Gregorio
Mario Crespi
Nato a Tramatza, presso Oristano, il 2 maggio 1867 da Salvatore e da Teresa Enna, studiò dapprima a Oristano, poi a Cagliari, ove, completati gli studi ginnasiali e liceali, [...] intorno alle proprietà osmotiche della lente cristallina, ibid., V [1897-98], pp. 112-135, 141-190; Esperienze intorno alla cataratta naftalinica, ibid., VI [1898-99], pp. 69-112).
Nell'ateneo sassarese il M. si affermò come un brillante caposcuola ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] oftalmoiatrico che ebbe un rapido successo, come egli stesso rese noto in due pubblicazioni: Saggio statistico di operazioni di cataratta e considerazioni relative ai metodi operatori, in Il Tempo, I (1858), 1, pp. 21-35; Osservazioni pratiche di ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] [1955], pp. 321-332); la fisiopatologia e la clinica del cristallino, con particolare riguardo alla genesi della cataratta, che al pari delle alterazioni epiteliali ciliari e lenticolari mise in rapporto principalmente a turbe degli scambi osmotici e ...
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Malattia infettiva acuta esantematica, generalmente epidemica (detta anche rubeola), provocata da un virus specifico appartenente alla famiglia Togaviridae, a RNA, caratterizzato da un solo tipo antigenico. [...] del concepimento, determinando la cosiddetta embriopatia rubeolica, rappresentata dalla presenza di alterazioni oculari (cataratta congenita, microftalmo), cardiache (miocardite, malformazioni), acustiche (arresto di sviluppo dell’organo del Corti ...
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CANELLA, Giuseppe Maria
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Nacque a Riva (Trento) il 5 ag. 1788 da Benigno, medico, e da Anna da Colò. Compiuti gli studi liceali a Innsbruck, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Landshut; [...] già espressa in una pubblicazione edita a Milano nel 1819: Riflessioni critiche ed esperienze sul modo di operare la cataratta col metodo della cheratonissi. Fu autore anche di altre pubblicazioni chirurgiche, tra le quali merita di essere ricordata ...
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Radiazione
Rita Borio
Paolo Salvadori
Si parla di radiazione quando si è in presenza di trasferimento di energia nello spazio senza che a essa sia associato un trasferimento macroscopico di massa. [...] con l'avvento delle sorgenti artificiali, tuttavia, si è avuta l'evidenza di danni non trascurabili (per es., cataratta dei soffiatori di vetro) dovuti all'IR. Una delle più comuni e potenzialmente dannose sorgenti artificiali di radiazione ottica ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] può condurre a una cecità sensoriale, sia pure incompleta, ed essere temporanea. Le cause più frequenti sono la cataratta e tutte quelle affezioni traumatiche o degenerative della cornea che impediscono la formazione regolare delle immagini luminose ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
crioftalmologia
crioftalmologìa s. f. [comp. di crio- e oftalmologia]. – In oculistica, impiego sperimentale e terapeutico delle basse temperature (per es., crioterapia del distacco di retina, o della cataratta).