Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] contenzione delle fratture. In Egitto, nella stessa epoca, si eseguivano la circoncisione, la cauterizzazione, l’operazione di cataratta e lo stesso strumentario chirurgico era molto ricco. Nell’antica Grecia la c. fa parte integrante della medicina ...
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BARNABA da Reggio
Mario Crespi
Medico del sec. XIV, della sua vita si hanno poche notizie; egli stesso si chiama "Barnabas de Riathinis reginus": è possibile perciò che appartenesse alla famiglia De [...] per prevenirle. In questo secondo trattato B. accennò anche alla condizione di maturità necessaria per operare la cataratta, che definì "panniculus occupans totam pupillam"; tuttavia, non fece mai menzione degli occhiali, sicuramente citati da altri ...
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BIETTI, Amilcare
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Nato a Caravaggio (Bergamo) il 14 luglio 1869, si laureò in medicina e chirurgia a Napoli nel 1893; cominciò poi a lavorare nell'Istituto di igiene dell'università di Pisa e nel [...] dei nervi ciliari dopo neurectomia otticociliare; ancora, fu autore di brillanti osservazioni sulla struttura della cataratta cistica, sui cristallini lussati trasparenti, sulla anoftalmia congenita.
In campo clinico, eseguì ricerche su alcune ...
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FEDERICI, Ermanno
Luigi Cardia
Nacque a Castiglione della Valle (frazione di Marsciano, provincia di Perugia) il 18 nov. 1895 da Amedeo e da Emma Zampini. Durante il primo conflitto mondiale prese parte [...] epitelizzazione della camera anteriore dell'occhio, nel favorire le guarigioni delle ferite operatorie dei pazienti operati di cataratta e nella prevenzione delle recidive di cisti iridee (Iraggi Roentgen nell'epitelizzazione della camera anteriore e ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] la deprivazione monoculare (DM). Se durante lo sviluppo la visione da parte di un occhio è condizionata, a causa di cataratta unilaterale, da forte anisometropia o da occlusione sperimentale, l'acuità visiva di quest'occhio, ma non quella dell'occhio ...
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visione
Margherita Fronte
Catturare le immagini con l’occhio e rielaborarle con il cervello
La visione è la funzione che ci permette di percepire il mondo che ci circonda attraverso la vista, il più [...] della vista, frequente negli anziani, è determinato da una opacizzazione del cristallino che normalmente è trasparente (cataratta). Chi ha la cataratta vede come se ci fosse una nebbia più o meno fitta. Il difetto può essere corretto chirurgicamente ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] dello stafiloma parziale della cornea, ibid., XXXI [1883], pp. 25-46; Dei metodi per accelerare la maturazione della cataratta e brevi cenni sulla coreolisi del Foester, ibid., pp. 538-559; Osservazioni di trapianto dell'epitelio corneale sull'iride ...
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Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti.
Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico [...] delle varie misure oculari (biometria); in patologia oculare viene usata quando per l’opacità dei mezzi diottrici (cataratta, emorragie del vitreo e della retina) non è possibile esaminare le strutture oculari posteriori (retina e vitreo ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Guglielmo Scarlato-Alessandro Prelle-Maurizio Moggio
(XXIV, p. 89; App. II, II, p. 371; III, II, p. 178; IV, II, p. 539)
Tessuto muscolare. - Negli ultimi anni sono stati compiuti [...] distale degli arti. La malattia è caratterizzata inoltre dalla presenza di anomalie di altri apparati, quali: cataratta polare, turbe disendocrine (atrofia testicolare e dell'ovaio, diabete), alopecia frontale. Un utile strumento diagnostico è ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] . L., Roma 1721; A. Vallisnieri, Opere fisico-mediche, II, Venezia 1733, pp. 277-284; G. Bilancioni, La questione della sede della cataratta e un carteggio inedito fra il Valsava e il L., in Riv. di storia critica delle scienze mediche e naturali, II ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
crioftalmologia
crioftalmologìa s. f. [comp. di crio- e oftalmologia]. – In oculistica, impiego sperimentale e terapeutico delle basse temperature (per es., crioterapia del distacco di retina, o della cataratta).