FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] erano ben lontani dai Minori divenuti Ordine 'mendicante', dall'ideologia, contemporanea al santo, che produsse lo sterminio dei catari albigesi e i massacri crociati per liberare la Terra Santa. Per F., piuttosto che giungere a Betlemme dimenticando ...
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Lucio III
Grado Giovanni Merlo
Non possediamo testimonianza alcuna sulla data di nascita del lucchese Ubaldo Allucingoli, anche se si può ragionevolmente pensare che fosse nato nel secondo decennio [...] mentiuntur, Passaginos, Iosephinos, Arnaldistas". L'elenco comprende denominazioni non tutte facilmente attribuibili a gruppi precisi. Con Catari e Patarini si dovrebbero intendere gli eretici dualisti, anche se non è da escludere che con Patarini si ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] mentiuntur, Passaginos, Iosephinos, Arnaldistas". L'elenco comprende denominazioni non tutte facilmente attribuibili a gruppi precisi. Con catari e patarini si dovrebbero intendere gli eretici dualisti, anche se non è da escludere che con patarini si ...
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RICCOBALDO DA FERRARA
AA. Teresa Hankey
Nato a Ferrara fra il 1243 e il 1245, probabilmente da una famiglia di notai, R. fu condotto fanciullo ad ascoltare Innocenzo IV predicare, durante la visita [...] un brano apparentemente autentico nel quale Federico, durante il suo assedio di Faenza del 1241, è avvicinato da due catari della città che gli offrono la loro fedeltà. Egli li respinge, commentando "utinam rectores Ecclesie, qui michi adversantur ...
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FLORIO da Vicenza
Gabriele Zanella
Frate predicatore, lo si trova menzionato per la prima volta nell'ottobre del 1278 a Ferrara, quando con ogni probabilità era già succeduto ad Aldobrandino, un suo [...] sugli ebrei a Ferrara nei secoli XIII e XIV, in Rass. mensile di Israel, luglio-agosto 1973, pp. 6-13; L. Paolini, L'eresia catara alla fine del Duecento, in L'eresia a Bologna fra XIII e XIV secolo, a cura di L. Paolini - R. Orioli, Roma 1975, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La predicazione è un genere letterario centrale nell’Europa cristiana del Medioevo: si tratta di un genere [...] la quale si proibisce di predicare a chi non ha l’autorizzazione ecclesiastica: si mira in questo modo a colpire soprattutto i catari, che propugnano la credenza in un radicale dualismo tra bene e male, e i valdesi (detti anche Poveri di Lione), così ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] consistere nella preparazione della morte. Il ritorno alla 'patria celeste' si può affrettare con il mettersi, come dicono i catari, in stato di endura, vale a dire con il lasciarsi morire di fame. Questo presunto significato iniziatico del digiuno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita religiosa
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo di rinascita che accompagna l’Europa dopo il Mille riguarda [...] non trascurabile gruppo di laici pensa di abbandonare il mondo e di ricercare un autonomo rapporto con Dio. Sono i catari, che elaborano un’eretica dottrina di stampo manicheo, basata sul presupposto di un insanabile contrasto tra spirito e materia ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] a Brescia, a Firenze, a Parma ecc. Qualche regione ha una specie di primato: l'Umbria, tutta piena di contrasti civili, seminata di catari e patarini, e patria di Francesco d'Assisi; l'Emilia, col suo centro Parma e territorio, che fu tra i più caldi ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] IX in Oriente, non si parla più di espansione del manicheismo, rimangono di esso sopravvivenze notevoli nelle sette dei Catari e degli Albigesi, dei Bogomili nei Balcani e dei Pauliciani in Anatolia.
Le missioni cristiane.
Le missioni cattoliche ...
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cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...