Nome (dal lat. medievale catharus, «puro») con il quale comunemente sono indicati gli eretici dualisti medievali (albigesi, manichei, publicani o pauliciani, ariani, bulgari, bogomili ecc. e in Italia patarini), diffusi soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale nel 13° secolo. In polemica con la Chiesa, predicavano un rinnovamento morale fondato sull’antitesi tra bene e male, spirito e ...
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catari (dal gr. kataros, «puro»)
catari
(dal gr. kataros, «puro») Seguaci di un’eresia medievale diffusa soprattutto nella Francia settentrionale e meridionale (albigesi) nel sec. 13°. Apparsi in Europa [...] dopo il Mille, furono distrutti dalla crociata contro gli albigesi e dall’Inquisizione nel corso del Duecento e la prima metà del Trecento. Non riconoscevano l’autorità della Chiesa ufficiale e predicavano ...
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Teologo (seconda metà sec. 12º), seguace dell'eresia dei catari, fu maestro di una loro comunità; tornato all'ortodossia, rese note le dottrine ereticali nella sua abiura (Confessio). ...
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Benedettino (m. 1184), predicatore e scrittore, abate di Schönau (dal 1166); combatté specialmente i Catari in Sermoni importanti per la storia dell'eresia. ...
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Rettore papale di Orvieto, inviato da Innocenzo III (1199) nel tentativo di comporre i gravi dissidî cittadini sorti per l'attività di gruppi definiti catari, ad opera dei quali fu ucciso nel nov. dello [...] stesso 1199. Ha culto locale, confermato il 16 marzo 1879 per la diocesi di Orvieto ...
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Domenicano (Valencia 1350 - Vannes 1419). Fu tra i sostenitori di Clemente VII papa d'Avignone contro Urbano VI papa di Roma. Predicò contro valdesi e catari nella Francia meridionale e nell'Italia settentrionale; [...] annunciava la prossima fine del mondo e il prossimo giudizio universale. Canonizzato da Pio II nel 1458. Tra i suoi scritti, si ricordano il Tractatus de vita spirituali sive de interiori homine, il De ...
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Ecclesiastico (m. Osma 1207); priore del capitolo di Osma, vescovo della città dal 1201, ebbe varî incarichi da Alfonso VIII di Castiglia. Nella Francia merid. tenne dispute religiose con catari e valdesi. [...] Fondò inoltre l'opera missionaria di Prouille in collaborazione col suo vicepriore s. Domenico, al quale ispirò la prima idea dell'ordine dei predicatori. Festa, 6 febbraio ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] pp. 161-183.
56 Salvo Burci, Liber supra Stella, ed. Ilarino da Milano, Il ‘Liber supra stella’ del piacentino Salvo Burci contro i catari e altre correnti ereticali, in Aevum, 16 (1942), pp. 272-319; 17 (1943), pp. 90-146; 19 (1945), pp. 307-341 (ed ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] sul suo pensiero e sulla sua azione.
Il primo libro della Summa, cosiddetta di Pietro da Verona, è dedicato ai catari. L’autore si scaglia contro Pietro Gallo in relazione alla dottrina dello Spirito Santo trasmesso dall’uomo nella sostanza, ovvero ...
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Cardinale (m. 1176) arciv. di Milano (1166-76), legato di Alessandro III per le città della Lega Lombarda contro Federico Barbarossa, s'oppose all'antipapa Pasquale III. Favorì la riedificazione di Milano [...] e la fondazione di Alessandria, e fu particolarmente sollecito dell'assistenza ai bisognosi e ai carcerati, ai quali si continuò anche in seguito a distribuire il "pane di s. Galdino". Morì mentre predicava contro i catari. Festa, 18 aprile. ...
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cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...