Suicidio per fame, testimoniato per un gruppo cataro in Linguadoca (fine 13° sec.). Vi si sottoponevano coloro che, ricevuto il sacramento del consolamentum, che si accompagnava alla promessa di vivere [...] in castità, non cibarsi di carne e rimanere fedeli al catarismo, temevano di non reggere al duro regime di vita imposto. ...
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BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] ci presenta, in modo particolare per quanto ci dice dei passagini, va collocata all'inizio del sec. XIII.
B. ci presenta il catarismo quale venne articolandosi in Italia dopo il ben noto concilio di St-Félix-de-Caraman: esso è già distinto nei due ...
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GIOVANNI da Lugio (Luio)
Gabriele Archetti
Nacque nel Bergamasco, secondo quanto afferma Raniero Sacconi, che lo chiama "Iohannes de Lugio Bergamensis" (p. 51). Molto probabilmente infatti G. proveniva [...] al cattolicesimo perché era informatore dell'autore della Brevis summula: è semmai più probabile che quest'ultimo sia stato un cataro convertito, come lo fu Sacconi, e che abbia ascoltato l'insegnamento di G. durante la sua adesione all'eresia.
Fonti ...
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PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] sul suo pensiero e sulla sua azione.
Il primo libro della Summa, cosiddetta di Pietro da Verona, è dedicato ai catari. L’autore si scaglia contro Pietro Gallo in relazione alla dottrina dello Spirito Santo trasmesso dall’uomo nella sostanza, ovvero ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] di Osma, Diego, e uno dei suoi canonici, Domenico, si trovarono ad attraversare la Francia meridionale, 'infestata' dal catarismo, si resero conto che avrebbero potuto soddisfare il loro desiderio di farsi missionari senza bisogno di raggiungere le ...
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valdesi
Membri del movimento religioso che trae origine nel sec. 12° dall’attività del mercante lionese Valdo. Il movimento valdese non ha alle origini alcun atteggiamento esplicito di rivolta contro [...] le istituzioni della Chiesa che ha portato il valdismo a contatto con le grandi correnti dell’eresia medievale dominate dal catarismo (➔ ), con il quale il movimento valdese non ha alcuna sostanziale affinità. Infatti, durante i secc. 13° e 14° il ...
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BELLESMANZA (Blasmanta)
Raoul Manselli
Originario di Verona e, come sembra, colà residente "in domo Gerardelli a Glara", fu vescovo cataro della Chiesa di Desenzano (anche detta Albanese, forse perché [...] nella terra, trascinando la terza parte delle stelle e cioè degli angeli che vi abitavano. Avendo in comune col gruppo cataro di Concorezzo l'elemento della identificazione di Satana come villicus di Dio, il gruppo di Desenzano se ne distacca proprio ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] pp. 161-183.
56 Salvo Burci, Liber supra Stella, ed. Ilarino da Milano, Il ‘Liber supra stella’ del piacentino Salvo Burci contro i catari e altre correnti ereticali, in Aevum, 16 (1942), pp. 272-319; 17 (1943), pp. 90-146; 19 (1945), pp. 307-341 (ed ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] c. 83v). Ciò nonostante la dottrina cristiana, sotto l'effetto del confronto con il manicheismo e in seguito con il catarismo, si affrancò da questo dualismo, sottolineando come Satana fosse una creatura di Dio e perciò sottomessa alla volontà divina ...
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PIETRO Parenzo, santo
Marco Vendittelli
PIETRO Parenzo, santo. – Breve fu l’esistenza di Pietro, esponente della famiglia romana dei Parenzi, morto in giovane età per mano di un gruppo di catari orvietani [...] le notizie su di lui si concentrano sulle vicende del rettorato orvietano, al quale fu eletto nel 1199.
La dottrina catara poté diffondersi, nel clima di conflittualità presente nel nascente Stato papale tra XII e XIII secolo (tra papato, impero e ...
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cataria
catària s. f. [der. del lat. cat(t)us «gatto», perché a questo piace l’odore della pianta]. – Erba perenne delle labiate, detta anche erba gattaia (lat. scient. Nepeta cataria), che cresce in gran parte dell’Europa e nelle zone temperate...