Letteralmente, dialettica significa esercizio concreto dell'attività o funzione logica dell'uomo, procedimento concettuale, arte della conversazione, del dialogo, della discussione, e però del distinguere, [...] la dottrina platonica delle idee, come scienza dell'assoluto, ma anche in un senso metodologico, in quanto coopera alla catarsi, indicando all'anima la via di progressivo distacco dalla mutabilità del sensibile per intuire le idee nella loro purezza ...
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TRAGICO
Delio Cantimori
. Dal greco τραγικός, inizialmente usato a designare parole che per gli spettatori della tragedia (v.) erano cariche di un significato terribile, mentre il personaggio che le [...] definizione aristotelica della tragedia "che con la compassione e col terrore compie la purificazione di simili sentimenti" (v. catarsi). Questa concezione aristotelica del tragico si è mantenuta, in sostanza, per tutto il pensiero moderno, fino al ...
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Saint-Martin, Louis-Claude de
Teosofo francese (Amboise, Indre-et-Loire, 1743 - Annay, Châtillon, 1803). Sotto l’influenza di Martinez de Pasqualis ‒ maestro di scienze occulte ‒ e di F.A. Mesmer si [...] di desiderio); Le nouvel homme (1792);Ecce homo (1792; trad. it. Ecce homo: la reintegrazione dell’uomo attraverso la catarsi); Lettre à un ami ou Considérations sur la Révolution française (1795; trad. it Lettere sulla Rivoluzione francese), in cui ...
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GIRALDI, Giambattista Cinzio
Giuseppe Toffanin
Letterato nato nel 1504 a Ferrara ove morì nel 1573. Nello Studio ferrarese professò prima medicina e filosofia; poi, nel 1541, succedendo a Celio Calcagnini, [...] con tragedie ispirate da casi orribili e paurosi, ma capaci di rinnovare negli spettatori i sentimenti dell'antica catarsi cristianamente intesa.
La prima di queste sue tragedie aristotelico-senechiane, l'Orbecche, fu la prima tragedia moderna di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia tragica cinquecentesca nasce dal tentativo umanistico di dare nuova [...] destinata a crollare: il coro perde la sua funzione mediatrice tra la comunità degli spettatori e l’azione, la catarsi, già di per sé giustificazione dell’insostenibile “negatività” della tragedia, perde il proprio primitivo significato liturgico.
Lo ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] , ma fu rappresentato solo dopo la morte: dramma in cui alla pura fantasia W. sostituì un senso umano, concludendosi in catarsi diversa dalla gozziana, e analoga al Liebestod che avrà tanta parte nel maggior teatro wagneriano. L'opera è ancora densa ...
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Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] e magica - speculare rispetto alla realtà percepibile, propone invariabilmente il tema del rinnovamento spirituale e della catarsi nelle pratiche di purificazione rituale connesse al suo impiego e nelle rappresentazioni letterarie e mitiche che hanno ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] comprensibile, dotato di una struttura narrativa abilmente congegnata, popolato di personaggi ben caratterizzati, con un'appagante catarsi finale), lo star system, lo studio system, un approccio al cinema come industria più che come arte ...
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Scrittore italiano (Seravezza 1881 - Forte dei Marmi 1958). Dopo i primi lavori di poesia e di teatro (una poesia descrittiva e narrativa, con echi dannunziani, evidenti nella sensuale ricerca di risalto [...] per la donna e per il peccato, come corrispettivo di un biblico senso del male, di un bisogno di espiazione, di catarsi; un'affettuosa curiosità per le figure di umile condizione ma eccezionali per le passioni, le avventure o le sventure. Tali le ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] la decisiva interpretazione di Vincenzo Maggi, bresciano (1550), detto pius Madius, il quale, forzando il celebre passo aristotelico sulla catarsi a significare che la tragedia libera l'anima umana non solo e non tanto dal terrore e dalla pietà, ma ...
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catarsi
s. f. [dal gr. κάϑαρσις «purificazione», der. di καϑαίρω «purificare»]. – 1. Nella religione greca, nella filosofia pitagorica e in quella platonica, indicava sia il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato,...