BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] e competenza con cui invece egli perseguiva l'interesse dei cittadini e dello Stato.
Terzo argomento di critica, il catastoonciario, le cui operazioni erano allora in corso, e che il B., pur elogiando come iniziativa, non considerava idoneo, per ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] delle Reali Scuole di Villa Sangiovanni [c. 1900]; fasci 88, 1348, 1385, 1388, 1473, 2455, 2517, 2636; Ibid. CatastoOnciario. Scilla 6116; Fiumara 6044; Ibid., Cassa sacra 1034; Archivio di Stato di Reggio Calabria, Intendenza di Calabria Ultra, inv ...
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BRANCACCIO, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque il 15 ott. 1673 da una famiglia palermitana di piccola nobiltà.
Dopo essersi addottorato in giurisprudenza, il B. si dedicò all'avvocatura nel foro palermitano, [...] e senza una corrispondenza effettiva tra le risorse dei vari settori economici del paese e le imposizioni fiscali, giacché il catastoonciario, anche se avviato durante il ministero del B., fu utilizzato soltanto assai più tardi. Così nel 1734 e nell ...
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FORTUNATO, Nicola
Toni Iermano
Nacque nel 1720 a Giffoni Valle Piana, nel Salernitano, da una famiglia di condizione borghese. I suoi familiari erano impegnati in attività di commercializzazione di [...] vedi F. Barra, Pensiero e azione di governo. Il dibattito sul catasto nel Mezzogiorno, in Il Mezzogiorno settecentesco attraverso i catastionciari, I, Aspetti della catastazione borbonica, Napoli 1983, pp. 33-36. Un riferimento agli scritti anche ...
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onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
apprezzo
apprèzzo s. m. [der. di apprezzare]. – Termine ant. per stima, estimo. Nel regno di Napoli, indicava la stima dei beni per la formazione dell’onciario o catasto, e, nell’Italia centr., anche il tributo sui beni stimati.