Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] contro la curia di Roma. Pubblica Affaires de Rome (1836-37), poi nel summenzionato Le livre du peuple, catechismo popolare del nuovo cristianesimo sociale, poi De l'esclavage moderne (1840), che per l'ispirazione antimonarchica gli procura la ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] Tutto dipende insomma dal rigore con cui vengono interpretate queste limitazioni alla libertà d'azione dell'uomo. Il Catechismo della Chiesa cattolica, pubblicato nel 1992 (e quindi nell'edizione ufficiale latina nel 1997), interpreta in senso ampio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] 61). Il primo dovere è di tendere alla felicità, ma attraverso la «fatica». Genovesi voleva che
fra le prime massime del Catechismo della Religione nelle Città e nelle campagne s’insegnasse a’ ragazzi d’ogni condizione, che l’Uomo è nato per faticare ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] sistema di insegnamento pel Collegio medico (ibid. 1848) era stabilito che ogni giovedì si dovesse tenere nel Collegio una lezione o catechismo di storia italiana. Commosso e duro, infine, fu il suo commiato, Discorso di A. C. De Meis, ex rettore del ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] , dando così a Ginevra, per il genn. 1543, un nuovo assetto costituzionale; introdusse inoltre riforme liturgiche e un nuovo catechismo in cui al primo posto collocò la fede. Al di sopra degli ordini della Chiesa (pastori, dottori, anziani, diaconi ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] Lettere filosofiche scrisse Genovesi, secondo il quale in questo lasso di tempo il M. compose una teologia naturale e un catechismo, rimasti inediti (la prima, forse, non terminata) e apparentemente perduti. Ma una certa ansia di respirare di nuovo l ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] nel 1895 consigliere comunale di Bologna, l'A. si batté, nei suoi pochi discorsi politici, per l'introduzione del catechismo nelle scuole e contro il divorzio. L'impegno pratico in difesa della religione cattolica fu parte essenziale dell'attività e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] gli studi medici, e fautore di una scienza materialistica dell’uomo che avrebbe dovuto diffondersi nelle masse insegnando – nuovo catechismo igienico-sanitario – che l’uomo è ciò che mangia e il suo pensiero una secrezione del cervello. Da parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] , 1798-1855, hommage de l’UNESCO, 1955, p. 113). Mazzini pensava evidentemente a un testo politico-religioso quale il catechismo che alcuni anni prima aveva chiesto invano a Vincenzo Gioberti (inizialmente suo seguace), o come i testi ispirati che ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] 'aperta filosofia della prassi.
Tale dialetticità, che certamente guadagna in penetrazione di pensiero tutto quello che perde in catechismo per l'azione, si allontana più volte dalla lettera di Marx e del marxismo per adeguarsi, con spirito marxiano ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...
catechista
s. m. e f. [dal lat. tardo catechista, gr. tardo κατηχιστής, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»] (pl. m. -i). – Chi insegna la catechesi cristiana: nella Chiesa cattolica, in primo luogo il parroco, che può essere coadiuvato...