DIEDO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1499 da Alvise di Francesco, del ramo a Ss. Apostoli, ed Elisabetta Priuli di Gerolamo di Nicolò.
Si trattava di famiglie ricche e prestigiose (il [...] compito nella cura spirituale della diocesi (e a questo proposito ne va ricordato l'impegno per l'istituzione della pia casa dei catecumeni, la cui seduta di fondazione ebbe luogo il 21 ott. 1557, ch'egli volle estesa non solo agli ebrei, ma anche ai ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] era a Mantova Carlo Borromeo. Ancora nel 1588 sotto il suo patrocinio nacquero l'oratorio delle quarantore e quello dei catecumeni con uno "spedale per i pellegrini ammalati".
I suoi viaggi a Innsbruck però continuavano: agli antichi legami si era ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] tedeschi e fu in questo tempo protettore della chiesa di S. Maria dei Monti e dell'annesso ospizio dei catecumeni e neofiti. Sostenne anche con donativi i nobili polacchi impegnati a contrastare la violenta offensiva turca. Nella chiesa del ...
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catecumenato
s. m. [der. di catecumeno]. – Nella Chiesa antica e, ancora oggi, nei paesi di missione, il periodo di preparazione che precede il battesimo.
catecumeno
catecùmeno s. m. [dal lat. tardo catechumĕnus, gr. κατηχούμενος, part. passivo di κατηχέω «istruire a viva voce, catechizzare»]. – Chi riceve la prima istruzione cristiana, in preparazione al battesimo. La parola è riferita soprattutto...