Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] i giuristi, così come i medici, sono divisi in tre categorie: gli «empiricos», avvocati che si affidano solo alla prassi di delitto in astratto, prima attraverso gli strumenti della logica aristotelica, con cui ne indaga l’origine, le cause, la ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] pensiero più vero dell'esistente. Partendo dal postulato aristotelico per cui "riguardo alle esigenze della poesia bisogna cui identifica, appunto, la critica: valore poetico come categoria semantica e polisenso come senso in più. E conseguentemente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] esso, e aveva classificato la tirannia sotto un’unica categoria concettuale. Il curatore dell’edizione a stampa, invece, questo libro dedicato alla politica, resta fedele alla vulgata aristotelico-tomista, e ciò non desta meraviglia considerando le ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] G. era uno fra i più autorevoli esponenti della cultura aristotelica, ma la sua produzione è in parte posteriore all'esilio dal G. nel De peccato usurae XXXVI, in cui la categoria di coloro che ebbero in vita il pugno chiuso è condannata a ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] sia, ancor più, di B. Spinoza. La fortuna della filosofia aristotelica, d'altro canto, era nata, secondo il G., dalla crisi della delle sue opere censurate dalla prima alla seconda categoria dell'Indice dovette adoperarsi con tutte le forze, ...
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LANA TERZI, Francesco
Cesare Preti
Nacque il 10 dic. 1631 a Brescia da Ghirardo e da Bianca Martinengo, entrambi di famiglia patrizia. Fu battezzato tre giorni dopo nella chiesa di S. Giovanni Evangelista [...] . Nel libro, il L. tentò una sintesi tra l'esigenza di difesa del valore fondante dell'ontologia aristotelica e delle sue principali categorie di base, anche in campo fisico, e la necessità di sostituzioni di parti sempre più ampie della tradizionale ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] Telesio, Campanella, Galileo e Cartesio e rifiutando quella aristotelica e scolastica. L'incontro determinante a Torino fu Arch. di Stato di Torino, Corte, Storia della R. Casa, categoria 2, mm. 12-18). Pur fortemente condizionato, realizzò un'opera ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] non laureati; oppure il suo caso potrebbe rientrare nella categoria dei medici "de gratia", che ottenevano, per fama a discutere dell'importanza e della qualità del testo di Aristotele all'interno della tradizione scientifica, e alla fine, commentando ...
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PACE, Giulio
Lucia Bianchin
PACE, Giulio. – Nacque a Vicenza, nella contrada di Berga (di qui l’appellativo ‘da Beriga’), il 9 aprile 1550, in una famiglia nobile, da Paolo e da Lucrezia Angiolelli.
Ebbe [...] Id., G. P. e la diffusione europea di temi aristotelici padovani, in Aristotelismo veneto e scienza moderna, II, Padova 1983, pp. , Bologna 1987, p. 93 s.; I. Birocchi, Causa e categoria generale del contratto, Torino 1997, pp. 195-201; Id., Alla ...
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GATTA, Costantino
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 19 genn. 1673, da Girolamo, medico e studioso di filosofia aristotelica, e da Giovanna Villagut, di un'antica e nobile famiglia [...] , di barba e di ugne in due donne napoletane. Dissertazione storico-fisica.
Un'opera, questa, in cui la categoria del "mostruoso", così cara alla sensibilità seicentesca e barocca, tendeva a svincolarsi dal suo carattere di straordinarietà e dalla ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, l’attributo di un soggetto. a....
categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...